Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Graziano
Giovanni Minnucci
Definito il padre del diritto canonico, Graziano è figura, da un lato, misteriosa per la mancanza di fonti dirette e certe, dall'altro, estremamente presente nella tradizione [...] atto notarile dal quale risulta che Goizo, cardinale di Santa Cecilia, nell’agosto 1143, chiama tre esperti, Graziano, Gualfredo e Mosè, per una disputa, in tema di decime ecclesiastiche, al cospetto del cardinale legato di Innocenzo II, a S. Marco a ...
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SARACCHI
Paola Venturelli
– Famiglia milanese di intagliatori di pietre dure attiva tra la seconda metà del XVI secolo e i primi decenni del successivo.
«Eccellentissimi fabricatori et intagliatori [...] d’oro gemmate poste a ornare una «gran bacina et un vaso» di cristallo con le Storie della vita di Tobia e Mosè mentre raccoglie la manna intagliate da Gabriele. A Pietro Antonio e Gabriele spettò pure la «gran cocchiglia d’agata bellissima, la ...
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RICCHINO, Francesco
Maria Fiori
RICCHINO (Richini, Richino), Francesco. – Nacque a Bione, in Val Sabbia (odierna provincia di Brescia), da «magister» Crescinbene e da Maria «de Lanfranchis», verosimilmente [...] forse perché il pittore era impegnato nella realizzazione delle quattro grandi tele con Storie di Mosè per il presbiterio di S. Pietro in Oliveto a Brescia (la tela con Mosè spezza le tavole della legge reca la firma e la data 1566). Le opere, lodate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia della poesia inglese della prima metà del Seicento, accanto a Shakespeare [...] condanna, grave quanto le altre due erano ignobili o superstiziose, e altrettanto ingiusta, e contraria alla legge non soltanto scritta da Mosè, ma segnata in noi dalla natura, e più antica e di più profonde radici che non il matrimonio stesso; la ...
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MONGINI, Pietro Giovanni
Leonella Grasso Caprioli
– Nacque a Roma il 29 ott. del 1829 da Giovanni e da Caterina Brizzi.
Venne indirizzato dal padre avvocato verso gli studi giuridici, che abbandonò [...] raccogliendo consenso generale. Nel 1869, dopo essere transitato per Bologna, tornò alla Scala per il Don Carlo di Verdi e il Mosè di Rossini, e l’anno seguente fu ancora nella compagnia scaligera de Gli Ugonotti di G. Meyerbeer e Otello di Rossini ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] , in Numero unico nel cinquantesimo annivers. della consacrazione sacerdotale di mons. F. Dal Santo, Arsiero 1931, pp. 11-13 (per Mosè e Aronne sull'altar maggiore); G. Fasolo, Guida del Museo civico di Vicenza, Vicenza 1940, p. 186 (per il S. Marco ...
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ROSI, Alessandro (Sandrino). – Figlio di Tommaso Rosi da Rovezzano e di Maria di Salvi (o Salice) Martelli da Pontassieve, il pittore fiorentino, a detta di Francesco Saverio Baldinucci suo biografo (1725-1730 [...] – caratterizzano i suoi quadri da stanza, come le due tele a pendant della Cassa di risparmio di Prato (Mosè e le figlie di Ietro e Mosè che fa scaturire l’acqua dalla roccia, con repliche rispettivamente nel Detroit Institute of arts e nel Museo di ...
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GAGLIARDO, Alberto Helios
Roberto Massetti
, Nacque a Genova il 14 apr. 1893 da Angelo, di professione orafo, e Luigia Pozzo. Nel 1909 si iscrisse alla classe di pittura di T.S. Quinzio presso l'Accademia [...] del 1929 presentò otto opere, tra cui Monte Rosa (Genova, Galleria d'arte moderna); nel 1931 espose Mosè che detta la legge e Mosè morente (da identificarsi probabilmente con le acqueforti esposte alla Biennale di Venezia del 1930 e riprodotte in L ...
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ZAPPI, Giovan Battista Felice.
Claudia Tarallo
Nacque a Imola il 18 marzo 1667 da Giovanni Evangelista e da Maria Maddalena Borelli. Ebbe un fratello, che gli premorì, e una sorella, Costanza che sposò [...] Zappi e Faustina Maratti (con lettere, documenti inediti e ritratti), Bologna 1925; G. Rotondi, Il sonetto dello Z. sul Mosé di Michelangelo, in Rendiconti. Istituto lombardo di scienze e lettere. Classe di lettere e scienze morali e storiche, s. 2 ...
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ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] collegio dei gesuiti di Kolozsvár da parte di protestanti. Nella confusione provocata dall'entrata a Kolozsvár del nuovo principe, Mosè Székely, il 9 giugno 1603, la chiesa, il collegio e il seminario cattolici furono assaliti e distrutti "sino alli ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...