MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] l'interpretazione biblica. Di un suo intervento esegetico ci riferisce Jacob Anatoli: difatti nel commentare il passo ove è scritto che "Mosè ed Aronne videro Iddio d'Israele e sotto ai suoi piedi come l'azione per il biancore di pietra di zaffiro ...
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In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti; anche, ciascuno dei punti che vengono fissati in una convenzione, in un accordo.
Diritto
Nel diritto privato, in generale, contratto, in [...] ; gr. διαϑύκη; lat. testamentum) è per eccellenza quello stretto da Yahweh con Abramo, Isacco e Giacobbe, e poi, attraverso Mosè, con tutto il popolo d’Israele, per cui gli Israeliti si obbligarono alla piena obbedienza alla volontà divina espressa e ...
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Arianna Visconti
Abstract
Dopo una breve introduzione all’evoluzione storica e ai tratti generali del movimento “Law and Literature”, nella sua dimensione sia internazionale sia nazionale, il presente [...] , M.C., Il giudizio del poeta. Immaginazione letteraria e vita civile, trad. di G. Bettini, Milano, 1996; Ost, F., Mosè, Eschilo, Sofocle. All’origine dell’immaginario giuridico, trad. di G. Viano Marogna, Bologna, 2007; Papa, M., Fantastic Voyage ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] 79: dinanzi a Pietro, Giovanni e Iacopo, sul monte Tabor, Gesù si presenta trasfigurato nella pienezza della sua gloria, contornato da Mosè ed Elia, i quali però sono scomparsi quando la visione ha termine, e la scuola rimane dunque priva della loro ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] , invece, risulta strettamente legato alla religione, in quanto il suo costituirsi è preceduto dalla diretta imposizione al popolo, tramite Mosé, della Tōrāh (legge) da parte di Dio sul monte Sinai, e tutte le norme, anche quelle che per contenuto ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] (sviluppate poi nel Medioevo) erano sostanzialmente due: o i pagani antichi avevano avuto sentore della dottrina rivelata a Mosè e l’avevano malamente copiata (teoria del plagio) o Dio stesso, in considerazione dell’ignoranza umana, avrebbe permesso ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] che attaccò il papa con un discorso di inusitata asprezza: Martino V vi era descritto come il fariseo sedutosi sulla cattedra di Mosè, il pastore del gregge di Dio fattosi lupo, il vicario di Cristo che portava guerra invece di pace. Non si conosce ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , Geschichte der Perser u. Araber zur Zeit der Sassaniden aus der arab. Chronik des Tabari, Leida 1879); e gli armeni: Mosè di Corene (trad. franc. presso Langlois, Collection des historiens anciens et modernes de l'Arménie, voll. 2, 1869); Ghévond ...
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VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] biblici con quelle particolari movenze che loro impresse la Volgata. Ne è TT;il più evidente e più celebre esempio il Mosè di Michelangelo, con le due prominenze cornute sulla fronte; la Volgata rende con "cornuta erat facies Moysi" la frase ebraica ...
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SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] natura teologica, come l'incredulità dimostrata dall'imperatore verso il Cristo (che egli avrebbe considerato un impostore al pari di Mosè e di Maometto) e in particolare verso il dogma dell'incarnazione, e chiudeva con un'accusa che oggi si direbbe ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...