Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] il clima del L. è continentale, con inverni rigidi. Dal punto di vista idrografico il territorio del L. appartiene al bacino della Mosella, fiume che segna per 34 km il confine con la Germania. Il fiume Sûre (ted. Sauer), affluente di sinistra della ...
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(fr. Meuse; nederl. Maas o Maes) Fiume dell’Europa centro-occidentale (950 km). Nasce nella parte settentrionale del Plateau de Langres presso Avrecurt, a 384 m, scorre nella Francia orientale, nel Belgio [...] più frequentati della sua corrente sono i canali laterali che la congiungono ai principali fiumi del Settentrione francese (Oise, Mosella, Marna).
Arte mosana Locuzione, coniata alla fine del 19° sec., a indicare l’insieme di opere, soprattutto di ...
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SACCARÎ (saccarii; σακκόπλοκοι)
Gioacchino Mancini
Così erano detti presso i Romani i fabbricanti e mercanti di sacchi. Tale industria fu molto fiorente nelle città porti di mare e negli scali lungo [...] , cioè fabbricante di sacchi e di botti (cupa), per il trasporto dei vini e dei grani lungo il corso della Mosella (Corp. Inscr. Lat., XIII, 3700). In molte città formavano una corporazione; in Roma conosciamo quella dei saccarii salarii totius urbis ...
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JACOBI
Giuseppe Albenga
. Famiglia d'ingegneri metallurgici tedeschi.
Heinrich, nato nel 1725 ad Eisleben, morto il 15 marzo 1796 alla Sayner Hütte. A 15 anni era impiegato nelle miniere di Mansfeld, [...] di Sayn presso Coblenza. In questa ebbe i primi rudimenti di siderurgia suo figlio Gottlob Julius (nato a Winningen sulla Mosella il 28 dicembre 1779, morto a Sterkrade il 25 gennaio 1823). Perfezionatosi con viaggi d'istruzione nell'Inghilterra ebbe ...
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BELGICA
G. C. Susini
Provincia dell'Impero romano.
Sottomessa già con la conquista cesariana, ordinata da Augusto come provincia imperiale, governata da un legato pro praetore, ridotta da Tiberio, con [...] 'altra strada, da Colonia sul Reno, giunge a Treviri, ove si unisce a un ramo da Bingen, e prosegue risalendo la Mosella verso Andematunnum, nel territorio dei Lingoni, e discende il Rodano sino al suo delta. Da Strasburgo una via, valicando i Vosgi ...
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(fr. Vosges; ted. Vogesen) Rilievo montuoso della Francia orientale, che, con direzione SO-NE, si estende per circa 250 km tra il Colle di Saverne a N e il Passo di Belfort a S, l’altopiano triassico lorenese [...] negli altipiani. I corsi d’acqua sfociano in parte nel Mare del Nord attraverso il Reno, verso il quale sono incanalati dalla Mosella e dai suoi affluenti, e in parte nel Mediterraneo per mezzo della Saona che li convoglia al Rodano. Gran parte del ...
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MOREAU, Jean-Victor
Alberto Baldini
Generale francese, nato a Morlaix l'11 agosto 1761, morto a Laun (Louny) in Boemia il 2 settembre 1813. Era studente di diritto a Rennes, quando la rivoluzione lo [...] la difesa dell'Olanda, fu nel 1795 messo a capo dell'armata del nord e nel 1796 dell'armata del Reno e Mosella, che egli condusse di successo in successo fino al Danubio, dopo aver battuto l'arciduca Carlo. Dovette ritirarsi in conseguenza della ...
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MENECRATE (Μενεκράτης, Menecrătes)
Carlo ALBIZZATI
Figlio di Menecrate, scolpì con Dionisiade una parte della Gigantomachia sul grande altare di Pergamo, verso il 180 a. C.; restano le firme, ma non [...] Delfi sul principio del sec. II (Dittenberger, Sylloge inscript. Graec., 3ª ed., II, nn. 597 e 710). Varrone, secondo Ausonio (Mosella, 307), aveva posto un M. tra i sette architetti più famosi nelle sue imagines degli uomini illustri, e uno studioso ...
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MENEKRATES (Μενεκράτης, Menecrates)
Red.
2°. - Scultore greco, figlio di Menekrates, scolpì con Dionysiades una parte della Gigantomachia sul grande Altare di Pergamo, verso il 180 a. C.; restano le [...] a Delfi sul principio del sec. II (Dittenberger, Syll. Inscript. Graec., 3a ed., ii, nn. 597 e 710). Varrone, secondo Ausonio (Mosella, 307), aveva posto un M. tra i sette architetti più famosi nelle sue imagines degli uomini illustri, e uno studioso ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] della Siria, e, soprattutto dal 3° sec., mentre le fabbriche della Narbonese decadevano, quelle del Reno e della Mosella, impiegando operai della Siria, sviluppavano un’arte originale attraverso la produzione di vetri incisi (a cabochon e a reticolo ...
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ettangiano
(o hettangiano) agg. e s. m. [dal nome del centro francese di Hettange-Grande, nel dipartimento della Mosella]. – In geologia, piano inferiore del Lias; è caratterizzato nell’Europa centro-occid. da facies marnose e arenacee con...
Bowle
‹bóolë› s. f., ted. [voce di origine ingl., cfr. sved. bål]. – Bevanda alcolica in uso nei paesi germanici, costituita da una miscela zuccherata di varî vini bianchi (Reno, Mosella, Champagne) nella quale si lasciano in infusione per...