Maresciallo di Francia, duca di Danzica (Rouffach, Alsazia, 1755 - Parigi 1820). Sergente delle guardie reali allo scoppio della rivoluzione, nel 1793 era capitano dell'armata repubblicana della Mosella; [...] seguì poi in tutte le sue imprese J.-B. Jourdan, di cui fu uno dei più fidi luogotenenti. Governatore di Parigi nel 1799, sostenne Napoleone il 18 brumaio. Compreso nella lista dei primi marescialli di ...
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(fr. Saône) Fiume della Francia (492 km; bacino di 29.908 km2), affluente del Rodano. Scaturisce a O dei Vosgi, verso Vioménil, tra la Mosa e la Mosella, e scorre dapprima verso SO, in una regione di colline [...] è in comunicazione con i bacini vicini per mezzo dei canali che vanno dal Rodano al Reno, del Canale dell’Est (verso la Mosella), di quello fra la Marna e la S., del Canale di Borgogna (in direzione della Senna) e del Canale del Centro (in direzione ...
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NICCOLÒ da Cusa (Cusano)
Raymund KLIBANSKY
Nacque tra l'11 agosto 1400 e il 1° agosto 1401 nel villaggio di Cues (Treviri) presso la Mosella. Era figlio del battelliere benestante Henne Chrypffs (Krebs, [...] "gambero"). Fu educato alla scuola dei Fratelli della vita comune a Deventer; nel 1416 entrò all'università di Heidelberg, nel 1417 passò a Padova ottenendovi, nel 1423, il titolo di doctor decretorum. ...
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Generale (Arbois, Giura, 1761 - Parigi 1804). Ufficiale d'artiglieria, prese parte alla Rivoluzione; segnalato da Saint-Just a Robespierre, ottenne il comando dell'armata della Mosella e del Reno (1793). [...] Abile e ambizioso, presto si rivelò anche un generale di grandi possibilità e con la battaglia di Cassel, Courtrai e Menin preparò la vittoria decisiva di Fleurus (1794). Fra il dicembre 1794 e il gennaio ...
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SCHUMAN, Robert
Armando SAITTA
Uomo politico francese, nato nel Lussemburgo il 29 giugno 1886. Già democratico popolare e ora uno degli esponenti del MRP, fu eletto deputato della Mosella nel 1919 e, [...] al 12 luglio 1940. Più tardi fu deportato in Germania (aprile 1941). Dopo la liberazione di nuovo deputato della Mosella, ha tenuto il portafoglio delle Finanze nei gabinetti Bidault e Ramadier. Apertasi la grave crisi della successione al ministero ...
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Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento dei Vosgi, con 26.850 ab. (1926). È posta sulle rive della Mosella, che si divide ivi in due bracci, cosicché la città è distinta in tre quartieri [...] principali riuniti tra loro da varî ponti: la Grande-Ville, sulla riva destra, con bei viali e giardini; la Petite-Ville, nell'isola formata dai due bracci del fiume; e il sobborgo de l'Hospice, sulla ...
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Uomo politico francese (Nancy 1755 - Richemont 1835). Avvocato al parlamento, deputato alla Legislativa (1791) e alla Convenzione (1792), presiedette la Convenzione dal 30 maggio 1793, contribuendo alla [...] caduta dei girondini. Commissario nei dipartimenti della Mosella e della Meurthe, nel 1794 fece giustiziare le giovinette di Verdun che avevano offerto fiori ai Prussiani. Fu poi funzionario napoleonico, proscritto dopo la caduta dell'Impero. ...
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Pittore e illustratore, nato nel 1809 a Riesbach presso Zurigo, morto il 30 ottobre 1893 a Barbizon. I suoi primi lavori furono delle vedute della regione del Reno e della Mosella, poi incise dal fratello. [...] Tra il 1832 e il 1841 prese parte come disegnatore ad una spedizione de principe Massimiliano Alessandro Filippo di Neuwied lungo il corso superiore del Missouri e fornì lodatissime illustrazioni per la ...
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(ted. Rhein, fr. Rhin, nederl. Rijn) Fiume dell’Europa centro-occidentale (1326 km). Interessa il territorio di sei Stati (Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania, Francia, Paesi Bassi). Il principale [...] attraverso il Massiccio Scistoso Renano, ricevendo, da destra, le acque del Lahn e della Ruhr e, da sinistra, quelle della Mosella. A Lobit penetra nei Paesi Bassi: il suo delta apparente (in realtà una ramificazione, i cui bracci danno luogo a una ...
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Città della Germania, nella Prussia Renana, situata sulla riva sinistra del Reno, non lontana dal cosiddetto Vierseenplatz, 15 km. a S. della confluenza della Mosella, con 6540 ab. (1925). Essa palesa [...] la sua origine di castello romano. Alla prima metà del sec. XIV risaliva il castello principesco sul Reno, di cui non resta che la pianta. Fra gli edifici sono notevoli il Templerhaus (Casa dei Templarî) ...
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ettangiano
(o hettangiano) agg. e s. m. [dal nome del centro francese di Hettange-Grande, nel dipartimento della Mosella]. – In geologia, piano inferiore del Lias; è caratterizzato nell’Europa centro-occid. da facies marnose e arenacee con...
Bowle
‹bóolë› s. f., ted. [voce di origine ingl., cfr. sved. bål]. – Bevanda alcolica in uso nei paesi germanici, costituita da una miscela zuccherata di varî vini bianchi (Reno, Mosella, Champagne) nella quale si lasciano in infusione per...