BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] in occasione dei motidel '31, avrebbe dovuto essere il propagatore della rivolta a Livorno, dietro segnalazione del Guerrazzi da Firenze è dedicatario e interlocutore il B. (come le Memorie del '48 saranno dedicate al Mazzini), e che d'altra parte ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] nelle organizzazioni cospirative e aveva partecipato ai motidel '45, avrebbe poi attirato su di del popolo ebraico. Alcune lettere sono a Roma, nel Museo centrale del Risorgimento: del C. a D. Farini, b. 287, f. 28 (1-9) e b. 306, f 48 (1-8); del ...
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DE ANGELI, Ernesto
Giorgio Fiocca
Nato a Laveno (Varese) il 29 genn. 1849 da Ercole e da Maddalena Frascali, si trasferì giovanissimo a Milano per prepararsi ai corsi in ingegneria industriale del Politecnico, [...] dell'ideologia moderata bisognava rispondere dopo i motidel 1898 a Milano con una vigorosa iniziativa Milano 1976, pp. 80-391; G. Licata, Storia del Corriere della sera, Milano 1976, pp. 48-90; R. Romano, Borghesia industriale in ascesa, Milano 1977 ...
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MEUCCI, Antonio
Basilio Catania
– Nacque il 13 apr. 1808 a Firenze da Amatis, impiegato del Buongoverno toscano, e Maria Domenica Pepi.
Dal novembre 1821 frequentò per sei anni l’Accademia di belle [...] alle porte di Firenze. Affiliato alla carboneria, prese parte ai motidel 1831; dal settembre 1833 fu imprigionato per tre mesi con of the Interior, RG.48; Department of Justice, RG.60; Supreme Court, RG.267. I brevetti del M. sono visionabili ad ...
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SARACCO, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Bistagno, nell’Alto Monferrato, il 9 ottobre 1821 da Francesco Antonio e da Vittoria Fontana.
Il padre era notaio e segretario comunale del municipio natio, [...] i reati di stampa e per i delitti contro la libertà del lavoro, che riduceva altresì le pene comminate per i motidel 1898 – fu pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il programma del governo.
L’esecutivo rinunciava sia alla riforma giudiziaria sia a ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] del F.) e che partecipò da posizioni liberali ai motidel 1848, cui aveva preso parte attivamente anche il padre del dal progetto (delineato, con un elenco di 48 "bozzetti" da realizzare, in un appunto del giugno 1878) di presentare un vasto panorama ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] di San Martino e con lo stesso principe di Carignano.
Durante i motidel '21 l'A. rimase molto vicino a Carlo Alberto: era al , da quella ottimistica fiducia che lo animava prima del '48, bensì da intenti che, pur rimanendo profondamente umanitari ...
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MORDINI, Antonio
Fulvio Conti
MORDINI, Antonio. – Nacque a Barga, in provincia di Lucca, il 1° giugno 1819 da Giuseppe e da Marianna Bergamini.
Il padre, membro di un’agiata famiglia da oltre un secolo [...] tempo però, proprio muovendo dal giudizio negativo su quei moti, il cui fallimento imputava alla fretta e all’insufficiente e il Risorgimento. La formazione e l’impegno civile e politico prima del ’48, Milano 1996, ad ind.; F. Conti, L’Italia dei ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] In seguito aderì alla carboneria partecipando anche ai motidel 1820, cosicché l'anno seguente la repressione borbonica , e M. Mendella, Persico e l'eredità meridionale del neoguelfismo, pp. 631-48; P. Lopez, Enrico Cenni e i cattolici napoletani ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] merito" ingegnere di delegazione nel marzo del '48. L'accettazione di questo grado alle dipendenze Fiorioli della Lena, Cenni binr. su A. C., Padova 1882; C. Tivaroni, I motidel Veneto nel 1864, Genova 1887, pp. 22-46; C. Businaro, In memoria dell' ...
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quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...