La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] napoletano Caracciolo di Bella, acceso liberale sin dai motidel 1848, che fece la sua prima esperienza serie I (8 gennaio 1861-21 settembre 1870), 13 voll., Libreria dello Stato, Roma 1952-1963; serie II (21 settembre 1870-31 dicembre 1876), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] locali, la giurisprudenza dei senati e il diritto comune, sono assolutamente inadeguate alla realtà dell’Ottocento. Dopo i motidel 1820-21 la monarchia sabauda deve, suo malgrado, aprirsi a una politica di riforme anche in campo giuridico. È infine ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] di giudice; ma con decreto del21 dicembre 1871 fui poi nominato vice pretore nella pretura del III mandamento di Venezia; per esemplare: nato nel 1814, coinvolto in prima persona nei motidel 1848 a Salerno, eletto al parlamento napoletano e poi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena
Francesco Palazzo
Scienza penale ed esperienza giuridica
Due premesse sono utili a dichiarare in limine la coordinate di fondo, entro le quali si svolgerà la seguente rassegna della cultura [...] trasformazioni della vita politica e sociale italiana della seconda metà del21° sec. e l’evoluzione della nostra cultura penalistica, era ravvivato a seguito del rinnovamento sociale innescato dai moti giovanili e del mutamento d’orizzonte politico ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] di tenuta di un sistema autonomistico fondato sulla capacità autorganizzatrice della società. Le insufficienze palesate dai motidel ’48 lungi dal cancellare il valore dell’assunto rivoluzionario gli hanno conferito una sostanza diversa: arrivare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] dei Fasci siciliani rimase costante anche durante i motidel 1893 e 1894, concretizzandosi non tanto nella militanza e «la persona nulla», spostare la «base» del diritto dalla «proprietà» al «lavoro» (pp. 21-24), riformare le norme che in materia di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] discussione giacché (App. ad Super eo, Lib. Extra 1, 21, 2) può «interpretare il vangelo e farvi aggiunte». Per quanto della Repubblica romana nei motidel 1848; anzi, continuerà a pensarla come extrema ratio dopo la fine del potere temporale, quando ...
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DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] al Borgarelli, poi a Prospero Balbo, sarebbe stata interrotta dai motidel 1821.
Il 14 marzo 1821 il D. fu chiamato dal reggente di mediare fra le tre forze più attive nel Piemonte del '21: la forza conáervatrice di Carlo Felice e della parte più ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] , 192-195, 198-201, 297; G. Mariotti, L'Università di Parma e i motidel 1831, in Archivio storico parmense, XXXIII (1933), pp. 85 s., 97 s.; G Parma 1935, pp. 15, 21 s., 29-48; O. Masnovo, La missione a Parma del consigliere di governo dott. Giulio ...
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JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] Consiglio delle prede marittime. Il 21 maggio 1814 divenne membro della sezione del codice di diritto civile presieduta da e naufragi.
Dette un'adesione sentimentale e di opinione ai motidel 1820; questa sua fase politica è delineata in un'opera ...
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ventuno
agg. num. card. [comp. di vénti e uno], invar. – Numero composto di due decine e una unità, successivo al venti (in cifre arabe 21, in numeri romani XXI): una salva di ventun colpi di cannone; il capitolo ventuno. Quando ha funzione...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...