Generale e patriota (Napoli 1775 - Nauplia, Grecia, 1825); entrò (1793) come cadetto nell'esercito borbonico; nel 1799 aderì alla Repubblica napoletana, combattendo con il grado di capitano a Castelnuovo; [...] il titolo baronale, lo seguì nella campagna di Russia (1812). Tornato a Napoli, dopo i motidel1820 ebbe il comando della piazza di Messina (1821), da dove tentò di organizzare la resistenza contro gli Austriaci, che intervenivano a restaurare il ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] declassamento terminologico da rivoluzioni costituzionali a motidel1820-21 bene riflette l’opera di e costituzioni. Saggi sul democratismo politico nell’Italia napoleonica (1796-1821), Esi, Napoli 1996.
A. De Francesco, Vincenzo Cuoco. Una ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] di denaro durante il suo esilio dopo il fallimento dei motidel1820-21.
Tra il 1818 e il 1819 partecipò al Conciliatore , a Parma e da lì tornò a Milano. Il 15 gennaio 1821 simulò una vendita della sua parte di eredità paterna ancora indivisa tra ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] quanto impacciato, di uno degli accusati per i motidel1820, il generale M. Carrascosa.
Costretto successivamente all' un secondo sulle vicende di Napoli tra il 1799 e il 1821, un altro, intitolato "Ai sacerdoti", apparso nel III fascicolo, ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] anno, fu definitivamente abolito nel 1815. P. di tipo moderno si costituirono a Napoli (1° ott. 1820-19 marzo 1821) in seguito ai motidel1820 e a quelli del 1848, quando si ebbero p. in quasi tutte le regioni italiane: in Sicilia (25 marzo 1848), a ...
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DALLOLIO (Dall'Ofio), Alberto
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 28 genn. 1852, da Cesare - liberale minghettiano: sindaco di Pianoro (Bologna), deputato all'Assemblea costituente delle Romagne [...] Berti Pichat e di Augusto Aglebert, Bologna 1919; prefazione e cura di I motidel1820 e 1821 nelle carte bolognesi, ibid. 1921; Minuzzoli di storia del, Risorgimento, I-IX, in Strenna delle Colonie scolastiche bolognesi, XXIXXXXVII (1926-1934); Il ...
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CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] che seguirono nel 1810. Alla notizia dei moti politici la cittadinanza leccese si era anch' 302; G. M. Monti, Stato e Chiesa durante la rivoluzione napol. del1820-1821, in Chiesa e Stato. Studi storici e giuridici per il decennale della conciliazione ...
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DE ATTELLIS, Orazio
CCassani
Nacque a Sant'Angelo Limosano, presso Campobasso, il 22 ott. 1774 secondogenito di Francesco marchese di Sant'Angelo e Dorotea D'Auria.
Poco amato ed aspramente trattato [...] marzo del1821, partì per la Spagna.
A Barcellona scrisse la storia della cospirazione del1820 Bari 1918, p. 210; R. Sorip, Le società segrete e i motidel1820 a Napoli, in Rass. stor. del Risorg., VIII (1921), pp. 147-78; M. Bizzarrilli, La figura ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] del1820 e membro della giunta governativa del Principato Citeriore, morto in carcere, il 20 marzo del1821 ], 4, pp. 273-294); R. Soriga, Le società segrete e i motidel1820 a Napoli, ibid., pp. 147-178; G. De Crescenzo, Dizionario degli illustri ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] di carbonari romagnoli. Le sue rivelazioni provocarono inoltre nel giugno 1821 l'arresto di G.D. Romagnosi e di A. Ressi 140 s.; C. Spellanzon, Storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, I, Dalle origini ai motidel1820-21…, Milano 1933, pp. 838 ...
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