Il vocabolo è venuto dagli Arabi di Spagna, presso i quali al-manākh designava tavole astronomiche che davano il modo di determinare il giorno della settimana, di trasformare una data qualsiasi di un'èra [...] moti celesti, come appare da ciò che sopra si è detto a proposito dell'etimologia. Ma nella stessa seconda metà del sec (Torino 1825-28, 1831); Almanacco di Corte (Modena 1793, 1817, 1821-23, 1825-47, 1851-58); Almanacco reale, o sia guida di Torino ...
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KEPLER, Johannes
Giovanni Silva
Astronomo, contemporaneo del Galilei, fu, come questi, convinto assertore del sistema copernicano, ma, lasciandone immutato il principio fondamentale (Sole immobile, [...] sistemi copernicano e ticonico riferivano i moti dei pianeti alla posizione media del Sole, cioè a quel Sole Parigi 1785, e in J.-B.-J. Delambre, Hist. de l'astronomie, I, Parigi 1821; v. pure R. S. Ball, Great Astronomers, Londra 1895; K. Stöckl, J. ...
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GAUSS, Karl Friedrich
Michele Cipolla
Matematico, fisico, astronomo e geodeta, nato a Brunswick il 30 aprile 1777, morto a Gottinga il 23 febbraio 1855.
Periodo giovanile (1794-1801). Aritmetica e algebra. [...] infaticabile operosità. Nel 1808 egli calcola i primi elementi del piccolo pianeta, scoperto da H. W. Olbers, relazioni generali fra le quantità che definiscono i moti celesti; il 2° riguarda la determinazione delle in tre parti (1821, 1823, 1826); ...
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Nacque a Toruń (ted. Thorn), città polacca del voivodato della Pomerania, il 19 febbraio 1473, da Nicolò C. e Barbara Watzelrod, e morì a Frauenburg il 24 maggio 1543. Il padre era nativo di Cracovia e [...] Non già per poca comprensione dei moti celesti rifiutò Tycho il sistema ultima parola sulla vera forma del sistema solare, intorno a cui De quelle nation est Copernic?, in Corr. astr., V (1821), p. 460; C. Flammarion, Vie de Copernic, Parigi ...
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, Famiglia originaria di Chieri in Piemonte, ove appartenne a uno degli alberghi di militi che per gran tempo dominarono quel ricco comune, e precisamente a quello dei Gribaldenghi, discendenti dagli antichi [...] la speranza che egli fosse in grado di soffocare i moti rivoluzionarî. Non poté dominare le truppe, ormai indisciplinate, Réclamation respectueuse. Morì esule in Francia nel 1821.
Il fratello secondogenito del secondo duca - dal quale discendono tutti ...
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Una delle figure principali fra i fisici del sec. XIX, nacque a Newington presso Londra il 22 settembre 1791, morì a Hampton Court il 25 agosto 1867. Figlio d'un fabbro ferraio, a 13 anni, dopo le scuole [...] del mondo ottenendo la liquefazione dell'anidride carbonica e del protossido d'azoto, e indi del cloro e di molti altri gas che si credevano permanenti. Nel 1821 il campo magnetico esercita sopra i moti degli elettroni contenuti nel mezzo (precessione ...
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Nacque a Monaco nel 1767; morì a Parigi nel 1832. Agente del comitato di sûreté générale sotto la Convenzione, incaricato della sorveglianza della stampa sotto il Direttorio, funzionario al ministero della [...] la Vie de Moreau (1814); la Vie de Louis XVIII (1821); i Mémoires sccrets et inédits pour servir à l'histoire contemporaine de Souwarov (1802), e soprattutto a proposito dei moti piemontesi del'21. A poche settimane dagli avvenimenti, e cioè ...
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Uomo politico e scrittore, nato il 6 dicembre 1802 a Castelnuovo Calcea presso Asti, morto a Locarno il 28 maggio 1866. Frequentò a Torino i corsi di giurisprudenza, ma che egli fosse fra gli studenti [...] e il suo tempo, Asti 1898; A. Colombo, Nel centenario di A. B., Ceva 1902; P. Egidi, I moti studenteschi di Torino del gennaio 1821; A. Segre, l'Episodio di San Salvario, in Biblioteca di Storia italiana recente, XI (1923); F. Ruffini, L'opposizione ...
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Uomo politico inglese, nato a Londra il 12 aprile 1792, morto a Cowes il 28 luglio 1840. Dopo un breve servizio nei dragoni, dal 1809 al 1811, fu eletto deputato di Durham nel 1813 e rappresentò quella [...] , convocata a Durham, le repressioni violente dei moti di Manchester. Nel 1821 una sua mozione per la riforma elettorale fu respinta 29 gennaio 1828. Aveva sposato, in seconde nozze, una figlia del conte Grey, capo riconosciuto dei whigs, e ne fu un ...
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Scrittore, nato a Varese il 2 settembre 1801, da Vincenzo (v.) e da Marianna Grossi, morto a Urbino il 6 aprile 1870. Ebbe fanciullezza assai agitata, poiché per le vicende dei tempi egli, come scrisse, [...] erede di un cospicuo patrimonio e del titolo comitale, di origine napoleonica. Andato nel 1821 a Parigi, vi condusse vita mondana i figli s'ingolfassero nei moti rivoluzionarî. E quando Emilio riportò in Lombardia la salma del fratello, egli andò ad ...
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ventuno
agg. num. card. [comp. di vénti e uno], invar. – Numero composto di due decine e una unità, successivo al venti (in cifre arabe 21, in numeri romani XXI): una salva di ventun colpi di cannone; il capitolo ventuno. Quando ha funzione...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...