Menotti, Ciro
Patriota (Migliarina, Carpi, 1798-Modena 1831). Commerciante, di idee liberali, iniziò la sua attività di cospiratore nel 1821 e fu negli anni successivi il maggior esponente della Carboneria [...] febbraio 1831. In extremis tuttavia, essendosi conosciute le intenzioni avverse del duca, fu anticipato al 4, ma la notte tra il 3 laddove si consideri la portata interna e internazionale dei moti di cui fu il maggiore ispiratore e organizzatore in ...
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Monte Athos
Monte Áthos
Rilievo (2033 m) col quale culmina la catena che traversa la penisola di Hàgion Oros (il più orientale dei tre prolungamenti della penisola Calcidica, nella Grecia settentr.). [...] i monasteri) riformò l’organizzazione della comunità. La partecipazione dei monaci ai moti greci per l’indipendenza (1821) provocò la novennale occupazione militare turca del M.Á.; successivamente la politica di penetrazione panslava degli zar russi ...
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(gr. Θεσσαλία, lat. Thessalia) Regione storica e amministrativa della Grecia centrale (14.037 km2 con 737.034 ab. nel 2007), attualmente suddivisa fra i nomi di Lárissa, Tríkala, Kardítsa e Magnesia. [...] provincia Acaia e da Antonino Pio alla Macedonia; Diocleziano, alla fine del 3° sec. d.C., ne fece una provincia autonoma. Dopo Uroš, nel 1393 fu conquistata dai Turchi. Dal 1821 al 1881 partecipò ai moti per l’annessione alla Grecia, che avvenne il ...
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Uomo politico e storico francese (Marsiglia 1797 - Parigi 1877). Titolare di vari dicasteri sotto Luigi Filippo d'Orléans (1832-48), fu poi (1848-51) sostenitore di Luigi Napoleone fino al colpo di Stato. [...] con un saggio su Vauvenargues, partì per Parigi il 18 settembre 1821. Giornalista versatile (con i suoi saggi impose la pittura di duchessa di Berry (1832) e represse severamente i moti repubblicani del 1834, contribuendo, dopo l'attentato di G. ...
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Stato sorto (1816) dall'unificazione dei regni di Napoli e di Sicilia (che restaurava l'autorità borbonica su tutta l'Italia merid.) e durato fino al 1860.
I moti antiborbonici
Nel 1820 il Regno si sollevò [...] indusse alla repressione il governo costituzionale di Napoli, a sua volta abbattuto grazie all'intervento (1821) della Santa Alleanza a fianco del re, che avviò una dura repressione.
Rivoluzione e controrivoluzione
Nel 1848 i democratici animarono ...
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Giurista e uomo di stato (Castel Baronia, Ariano, 1817 - Roma 1888). Membro del parlamento di Napoli (1848), dopo la repressione borbonica si rifugiò a Torino, dove ebbe la prima cattedra di diritto internazionale. Deputato [...] anche l'avvocatura. Membro del parlamento di Napoli (1848), avendo partecipato ai moti rivoluzionarî, dovette rifugiarsi a 'occupazione di Assab. Fu maestro del re Umberto.
Sua moglie, Laura Beatrice Oliva (Napoli 1821 - Fiesole 1869), scrisse poesie ...
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Generale e uomo politico argentino (Potosí 1760 - Buenos Aires 1829). Membro (1799) del cabildo di Buenos Aires, S. combatté contro gli Inglesi durante le invasioni del 1806 e 1807. Sostenne in seguito [...] S. de Liniers (1809). Tra gli organizzatori dei moti d'indipendenza dalla Spagna, nel maggio 1810 fu nominato presidente dopo un periodo trascorso in Cile, nel 1816 fu nominato capo di stato maggiore dell'esercito; nel 1821 si ritirò a vita privata. ...
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Patriota e scrittore (Coperchia, Salerno, 1765 - Napoli 1821); militante dell'ala giacobina, partecipò alla congiura napoletana del 1794 e dovette perciò riparare in Francia. Arruolatosi nell'armata d'Italia, [...] nel 1796 ebbe parte notevole nei moti di Alba, fondò a Milano le Effemeridi repubblicane e pubblicò varî scritti, propugnando un'Italia atto. Conservò la carica sotto i Borboni; la rivoluzione del 1820 lo portò al parlamento, di cui fu anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] sembrava che fossero le opere del Biondo, del Sigonio, del Muratori. Né si può dire cose storiche si svolse soprattutto dopo il 1821, data dopo la quale egli visse ancora assoluta contestate e rifiutate dai moti scaturiti in tutta Europa dalla ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] storiografica offre una lucida sintesi il discorso letto nel 1821 all'Accademia di Berlino, Sull'ufficio dello storico degno del nome riflette più o meno distintamente - e più o meno icasticamente, secondo le doti dello scrittore - i moti ideali ...
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ventuno
agg. num. card. [comp. di vénti e uno], invar. – Numero composto di due decine e una unità, successivo al venti (in cifre arabe 21, in numeri romani XXI): una salva di ventun colpi di cannone; il capitolo ventuno. Quando ha funzione...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...