GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] 1897-98 il G. diresse L'Idea, organo del PRI di Cremona; poi, in seguito ai motidel 1898, fu costretto a lasciare l'Italia. Si d'Italia in particolare, Bergamo 1923; Lo statuto del1848 giudicato dai contemporanei, Roma 1924; Introduzione agli ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] livelli di vera eccellenza.
A conclusione dell'epoca dei primi moti liberali, il 26 febbr. 1822 fu spiccato contro di proprie ragioni.
Questa condizione spiega come la rivoluzione del1848 rappresentasse per lui anche sul piano personale una speranza ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] guarnigione ed organizzando soccorsi ai civili. Durante i motidel 1821sfuggì in marzo ai soldati ribelli, domò una ma il progetto sabaudo dovette essere abbandonato.
Nel marzo 1848 la promulgazione dello statuto albertino cadeva nell'imminenza di ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alfonso
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 18 nov. 1804 dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, penultimo di una lunga serie di fratelli e sorelle.
Come [...] Dopo la sconfitta di Novara, essendo scoppiati a Genova moti popolari fomentati dai circoli repubblicani e democratici che rifiutavano quei difetti che erano stati una delle cause delle sconfitte del1848-49.
Il F. cercò, innanzitutto, di creare un ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] di quell’anno, fu definitivamente abolito nel 1815. P. di tipo moderno si costituirono a Napoli (1° ott. 1820-19 marzo 1821) in seguito ai motidel 1820 e a quelli del1848, quando si ebbero p. in quasi tutte le regioni italiane: in Sicilia (25 marzo ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] 297; G. Mariotti, L'Università di Parma e i motidel 1831, in Archivio storico parmense, XXXIII (1933), pp. 85 s., 97 s.; G. Drei, Carlo II di Borbone e la rivoluzione del1848 a Parma, in Rass. stor. del Risorgimento, XXI (1934), pp. 273, 278-280; F ...
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DALLOLIO (Dall'Ofio), Alberto
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 28 genn. 1852, da Cesare - liberale minghettiano: sindaco di Pianoro (Bologna), deputato all'Assemblea costituente delle Romagne [...] ", in L'Archiginnasio, X (1915), pp. 74 ss.; La difesa di Venezia nel 1848 nei carteggi di Carlo Berti Pichat e di Augusto Aglebert, Bologna 1919; prefazione e cura di I motidel 1820 e 1821 nelle carte bolognesi, ibid. 1921; Minuzzoli di storia ...
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CUNEO, Giovanni Battista Benedetto
Salvatore Candido
Nacque ad Oneglia (od. Imperia Levante) il 9 novembre del 1809 da Francesco e da Teresa Cuneo, in una famiglia di condizioni molto modeste. Il padre [...] fermenti rivoluzionari e repubblicani; prese parte ai motidel 1833 e del 1834, anno in cui fu costretto in quanto già citato, si vedano: Atti del Parlamento subalpino. Sess. del1848 (Dall'8 maggio al 30 dic. 1848), raccolti e corredati di note e ...
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LEOPOLDO II di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 ott. 1797 dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Maria Luisa di Borbone figlia del re Ferdinando IV delle [...] alla Toscana, che venne definita con il trattato del 4 ott. 1847. Il 3 nov. 1847 L. II sottoscrisse poi la lega doganale con la S. Sede e col Regno di Sardegna.
Il 15 febbr. 1848, dopo lo scoppio dei primi moti a Napoli e a Palermo, il granduca firmò ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] ., pp. 36-51; A. La Cava, La rivolta calabrese del1848, in Il1848 nell'Italia meridionale, Napoli 1950, pp. 533-72; G. Valente, Le condizioni e i moti dei contadini in Sila nel 1848, in Rass. stor. del Risorgimento, XXXVIII (1951), pp. 679-90; D. De ...
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quarantottista
s. m. e f. [der. di quarantotto] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace degli ideali che ispirarono i moti del 1848, o anche partecipe di tali moti; per estens., ribelle, rivoluzionario: parlava ... ma senza alzare la voce, per...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...