CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] la commercializzazione dei vini, approvata con real rescritto del21 marzo 1833. Ma dopo appena due anni la società si trovò ingiustamente (e a suo dire paradossalmente) coinvolto nei moti scoppiati il 15 maggio 1848 nel corso dei quali fu arrestato ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] a Verona e tumulata nella chiesa di S. Eufemia. Con decreto del21 nov. 1555, a seguito di una votazione in cui risultarono 49 motrici per spiegare le anomalie non solo dei moti dei pianeti ma anche del cielo delle stelle fisse, fino a raggiungere ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] s.; M. Natale - V. Natale, 1985, p. 200; Collu, 2004, pp. 21 s.; Magnani, 2007, p. 137) e per la canonizzazione di Caterina Fieschi Adorno (Ratti, al Salone del maggior consiglio in Palazzo Ducale. Di queste opere, distrutte durante i motidel 1797, ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] l'azione che il L. dispiegò in occasione dei motidel 1821 per riportare la calma a Genova dopo che parte della congregazione consultiva di 21 cardinali, convocata di Pio IX per la stesura finale della bolla istitutiva del dogma. Come aveva chiesto, ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] questioni, fu discusso il problema della futura successione al trono del Regno di Sardegna e della possibile esclusione di Carlo Alberto, ritenuto compromesso nei moti piemontesi del '21. Il C. vi sostenne, con decisione, le direttive di Ferdinando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] dei Fasci siciliani rimase costante anche durante i motidel 1893 e 1894, concretizzandosi non tanto nella militanza e «la persona nulla», spostare la «base» del diritto dalla «proprietà» al «lavoro» (pp. 21-24), riformare le norme che in materia di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] , pp. 558-77). In occasione dell’eclisse solare del21 agosto 1560, eseguì a Coimbra le osservazioni astronomiche con in pace e in guerra; ai fisici la forma e la differenza dei moti celesti, della luce, dei colori, dei corpi diafani, dei suoni; ai ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] la dignità cavalleresca del Capece. Nell'obituario di S. Patrizia di Napoli, alla data del21 giugno, si trova 117, 172, 176, 180-182; E. Tuccio, I moti sicil. in favore di Corradino di Svevia, Palermo 1922, pp. 14 s., 21 s., 25-29, 34 s., 39, 49, 54 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] discussione giacché (App. ad Super eo, Lib. Extra 1, 21, 2) può «interpretare il vangelo e farvi aggiunte». Per quanto della Repubblica romana nei motidel 1848; anzi, continuerà a pensarla come extrema ratio dopo la fine del potere temporale, quando ...
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DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] al Borgarelli, poi a Prospero Balbo, sarebbe stata interrotta dai motidel 1821.
Il 14 marzo 1821 il D. fu chiamato dal reggente di mediare fra le tre forze più attive nel Piemonte del '21: la forza conáervatrice di Carlo Felice e della parte più ...
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ventuno
agg. num. card. [comp. di vénti e uno], invar. – Numero composto di due decine e una unità, successivo al venti (in cifre arabe 21, in numeri romani XXI): una salva di ventun colpi di cannone; il capitolo ventuno. Quando ha funzione...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...