Solidi, fisica dei
JJacques Friedel
di Jacques Friedel
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Principali proprietà macroscopiche delle fasi condensate: a) struttura macroscopica; b) onde macroscopiche. □ 3. [...] ' che ne derivano modificano in maniera rilevante la mobilità degli elettroni e delle lacune positive. Un portatore elettronico in moto quindi è circondato da una nube di polarizzazione ionica che può venir analizzata in termini di fononi ottici ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] di Berkeley e capace di accelerare protoni a energie dell'ordine di 6 BeV (da cui deriva il nome), cioè di 6 miliardi di elettronvolt.
Varato il Nautilus. Si tratta dimotodi particelle, veloci quasi come la luce, in un campo magnetico (radiazione di ...
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Raggi cosmici
GGiampietro Puppi e Giancarlo Setti
di Giampietro Puppi e Giancarlo Setti
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tecniche d'osservazione. □ 3. La radiazione cosmica nell'atmosfera. □ 4. La radiazione [...] di rivelazione in generale sfruttano il motodi rotazione della Terra per osservare una fascia di cielo . Variations and space explorations, Amsterdam 1974.
Flügge, S. (a cura di), Handbuch der Physik, vol. XLVI, t. 1, Cosmic rays I, Berlin 1961. ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] quattro strati concentrici, tendenza contrastata dal motodi rotazione che interessa la sfera nel suo -329.
Krämer 1994: Krämer, Hans Joachim, Die Philosophie der Antike, in: Grundriss der Geschichte der Philosophie, Basel, Schwabe, 1983-; v. I.4: ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] alla distanza. La misura della velocità deriva invece dallo spostamento delle righe spettrali emesse 'altra e il motodi espansione rallenta; il valore di H doveva essere più alto nel passato e così pure la velocità di recessione. Tutto questo ...
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Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] La struttura dello spazio-tempo che deriva da questo gruppo di invarianza è quella di un fibrato ???OUT-R???4=(???OUT- è un sistema di coordinate locali su M, l'equazione della geodetica, che è l'equazione del motodi una particella puntiforme sotto ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] (p. 274). La difficoltà risiedeva, infatti, nell'integrazione delle equazioni differenziali alle derivate parziali che descrivono il motodi un fluido generico, come peraltro farà successivamente notare Lagrange nella sua Méchanique analitique (1788 ...
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Cibernetica
Ernest H. Hutten
di Ernest H. Hutten
Cibernetica
sommario: 1. Introduzione storica. 2. L'epistemologia delle macchine. 3. La struttura informativa delle macchine. 4. Sistema, processo, informazione [...] meccanici, come dovuta agli urti tra le molecole di un gas ideale o al moto disordinato di tali particelle.
Soltanto ai nostri giorni si è dalle variazioni statistiche dell'effetto. Le fluttuazioni derivano da perturbazioni del sistema sia interne che ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] l'atteggiamento è assai libero, a volte anche con motodi torsione della testa, il panneggio è trattato con 37, tav. xiv, 6. Dea-madre a Copenaghen: F. Poulsen, Das Helbig Museum der Ny-Carlsberg Glyptothek, Copenaghen 1927, p. 4, H. 4, tav. 3. Testa ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] trasporta la Luna che si trova in L e l'uniformità del motodi C è relativa al punto T. La direzione TC è quella 1926: Schirmer, Oscar, Studien zur Astronomie der Araber, "Sitzungsberichte der Physikalisch-medizinischen Sozietät zu Erlangen", 58, ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...