Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] Nell’ovario, formazione che deriva dall’evoluzione del follicolo di Graaf, dopo la rottura di questo e l’espulsione poi, è così designato il problema della determinazione del moto relativo di tre c. soggetti mutuamente all’attrazione newtoniana. Per ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] detti atomi, ammise quelli di f., piccoli e di forma sferica, che, per il loro moto rapidissimo, darebbero luogo al da cui deriva il nome di f., dovuto a Keplero: se raggi luminosi, termici, sonori ecc. vengono emessi da un f. di un’ellisse, ...
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LOGICA POLIVALENTE
Claudio Pizzi
Viene chiamata polivalente qualunque logica che risulti completa rispetto a semantiche che ammettono più valori dei due valori di verità standard (di solito identificati [...] dimotodi una particella nello stesso tempo. N. Bohr e W. Heisenberg avevano suggerito di considerare malformate o prive di senso affermazioni di certo numero di bugie (Mundici 1992). Inoltre, un'altra interpretazione naturale deriva dagli ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] Logische Syntax der Sprache di Carnap - "la spiegazione di un singolo processo fisico noto, l'illazione di un processo ignoto leggi, come quando, ad esempio, i principî di Keplero sul moto planetario (E) sono spiegati col venir inferiti dalle ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] di onomatopea e di fonosimbolismo che limitano la nozione di arbitrarietà; che per le forme composte e derivate in base a dati modelli si può parlare di calore è il moto molecolare' possiamo chiederci se il Buon Dio, creando il moto molecolare, abbia ...
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ZENONE di Elea
Guido Calogero
Pensatore greco del sec. V a. C. Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Secondo Apollodoro la sua acme cadrebbe tra il 464 e [...] essere e il non essere (v. parmenide); per Z. essa deriva dal fatto che ciascuna di esse sta e non sta nel suo limite spaziale. E s'intende aporie l'irraggiungibilità del termine a cui il moto dovrebbe condurre sia sostenuta mercé un accrescimento all ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] luogo.
Descartes giunge audacemente a conclusioni estremamente pericolose che deriva da due principî non dimostrati. Il primo è che . I tipi particolari (in termini di dimensioni, forma, peso e quantità dimoto) di atomi presenti in un dato corpo ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] davanti e un dietro (II, 2); esso è di forma sferica, ruota su sé stesso dimoto regolare e continuo, e contiene al suo centro la Terra : Seeck, Gustav Adolf, Über die Elemente in der Kosmologie des Aristoteles. Untersuchungen zu ‘De generatione et ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] sfera celeste, da essa separato, che la muove di un motodi traslazione nello spazio. Il lungo ragionamento si conclude Wiedemann 1970: Wiedemann, Eilhard, Über al-Fârâbîs Aufzählung der Wissenschaften (De scientiis), in: Wiedemann, Eilhard, Aufsätze ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] Kepler aveva fondato la propria teoria del motodi Marte sull'assioma del moto circolare del pianeta. Lo scarto significava percussioni della breve). Come si vede, la spiegazione di Benedetti non deriva, come in Zarlino, dalle proprietà dei numeri e ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...