In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] in cui, pur essendoci cariche in moto, la situazione è tale che ovunque sia costante la densità di carica ρ: ciò ha luogo per es del campo E non ha rotore nullo; il campo deriva dalla sovrapposizione di un campo Es, derivante da cariche separate, che ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] che può quindi essere assunta in luogo della prima a definizione di m. irrotazionale. Se il vettore v non deriva da un potenziale, il suo rotore non è identicamente nullo e il moto si dice rotazionale, o anche vorticoso con riferimento alla qualifica ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] di onomatopea e di fonosimbolismo che limitano la nozione di arbitrarietà; che per le forme composte e derivate in base a dati modelli si può parlare di calore è il moto molecolare' possiamo chiederci se il Buon Dio, creando il moto molecolare, abbia ...
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LINGUAGGIO (XXI, p. 199)
Antonino Pagliaro
Gli sviluppi degli studî linguistici nell'ultimo decennio, dando sempre maggiore consistenza alla lingua come sistema e struttura, richiedono che il problema [...] ), cioè la manifestazione ad altri, impulsiva ed immediata, di un proprio moto interiore; l'appello (Auslösung o Appel), cioè il un delicato e complesso congegno di correlazioni e di opposizioni, da cui deriva la sua funzionalità permanente. Numerosi ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] e la caotica polimorfia, e mise in moto un meccanismo di selezione che ricondusse a misure maneggiabili la , in Romanische Sprachgeschichte. Ein internationales Hand-buch zur Geschichte der romanischen Sprachen, hrsg. von G. Ernst et al., Berlin ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] con accesso facilitato per le parole di uso più frequente, deriva da una serie di studi che hanno dimostrato come negli e prefrontali dove sono rappresentati gli aspetti sensorio-motori del moto.
Secondo questo schema, quindi, non appare strano che ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] da cui deriva: si comporta infatti transitivamente, dato che ammette un soggetto – introdotto dalla preposizione di (di Carlo) o Mortara Garavelli 199710: 225-226):
(58) aveva sedici anni e una moto
(59) aveva 55 anni e un orologio d’oro da polso ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] che «l’epicentro del moto rinascimentale […] ha in Italia come punti di partenza e di arrivo il Petrarca e il credo) di equilibrata fermezza che costituiva il luogo dei punti del movimento stesso. Ne deriva un «senso del limite», di «qualcosa ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] seconda deriva dalla forte presenza partecipativa dei parlanti.
La vaghezza semantica si manifesta nell’uso di nomi, , costruzioni verbali formate da un verbo (più spesso dimoto) seguito da un avverbio con significato locativo-direzionale ( ...
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grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] grammatica. Il termine grammatica deriva dal greco, dove l' altro modo, la morfologia studia come si comportano le parole di una lingua e cioè come si forma il plurale dei le tecniche per sviluppare e mettere in moto la fantasia dei ragazzi sia a casa ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...