CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] e organizzate, indicava la sua rispondenza "ad un vasto moto di disagio, di paura, d'insofferenza che investiva, grosso gli spettacoli, bollati di irrimediabile licenziosità e di perpetuo fomite di concupiscenza.
Nella Venezia settecentesca, tutta ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] che l'industria ha raggiunto la condizione detta del moto stabilito e ha visto compiersi il primo ammortamento del capitale usanza sociale che nulla ha di coattivo e che si è perpetuata nell'istituto delle fraterne medievali e ancor oggi è viva nelle ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] ai Ricovrati patavini - il governo veneto è "perfetto" e pure perpetuo. Così ripetendo - ma forse ignaro di ciò - quanto, . Sicché non si sa da Nani se proponga qualcosa il moto palermitano del 1647. Basti informare che si agita la "plebe ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Rodríguez de Campomanes indicava come gli ufficiali del moto riformatore61. Quando dunque nel penultimo decennio del secolo sottoposto a un’ora di corda e condannato poi al carcere perpetuo e duro assieme a Giuseppe Pignatta e Pietro Antonio Capra66. ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] vid'io chiaro sì com'io discerno / . . che 'l mezzo cerchio del moto superno, / che si chiama Equatore... / per la ragion che di', quinci si Deus. si talis aequitas in voluntate hominis perpetuo sit, iustitia dicitur. quae talis voluntas redacta ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] non fu nemmeno discusso.
Chiusa definitivamente la Camera, si misero in moto le corti speciali. Il M. si trovò in prima linea regolari che avessero pronunciato il voto di celibato perpetuo. Inoltre vietava ai cattolici il matrimonio con individui ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] innumerevoli piccoli movimenti granulari", nel loro moto vorticoso, si andavano agglomerando "attorno ad barbara, che finché viveranno l'istorie, non lasceranno [...] di averne un perpetuo orrore, con eterna infamia del [...] nome" di chi le realizzò ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che è destinato a durare in eterno: o perpetüi...