Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] assoluto nel Cosmo di Cusano), la Terra avrà anch'essa un suo moto; se gli altri astri sono abitati da esseri perfetti, non è da era dunque tra la cessazione del Cosmo e il suo perpetuo rinnovarsi; la soluzione di Platone, che era divenuta quella di ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] frequenti squilibri, nelle continue oscillazioni, si ristabilisce in perpetuo l'equilibrio. Quando, dunque, si ode domandare se eliminazione di ogni antagonismo di classe, è appunto teso il moto rivoluzionario in atto, nel quale le forme politiche e ...
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Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] prima alle osservazioni di Husserl, sfugge il significato del moto avviato da Dilthey per un arricchimento del concetto di ragione massa informe. La storia è certo in perpetuo fluire, ma anche in perpetua produzione di forme e figure: di figure ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] in cui i corpi sono tutti più o meno pesanti. L'analisi del moto naturale, in un mondo in cui l'etere, lo si vedrà, non essendi […] "Il movimento locale non è niente altro che il perpetuo essere-altro del mobile in rapporto alle parti di una retta o ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] interpreti, nel breve spazio di un'ora, la durata perpetua dell'intero corso del mondo con la sinfonia artificiale di ).
Bisogna innanzitutto supporre che nelle consonanze ci siano due cose: il moto, ossia l'urto dei corpi, da cui deriva il suono, e ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...]
La convinzione che i teorici siano in perpetuo e irrisolvibile disaccordo è fondamentale per lo partire da Zenone erano sorte difficoltà sulla coerenza teorica del concetto di moto e Sesto dispiega molto efficacemente una serie di dilemmi; così, lo ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] dal corpo incorruttibile e dalla mente assoggettata a quel corpo; perpetua alternanza di vita e di morte al terzo mondo, che è Universo fisico come creatura vivente, dotata di anima e di moto proprio, il cui studio appartiene al campo della biologia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] nel 1728 Francesco Maria Zanotti (1692-1777), segretario perpetuo dell’Istituto, chiede al suo allievo Francesco Algarotti ( cattedre universitarie, presentandolo come il culmine della scienza del moto galileiana (A. Ariani, In lode della geometria, ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] , efficiente, formale, finale); la distinzione tra potenza e atto, e il perpetuo tendere di tutte le cose dalla potenza all'atto, dalla materia alla forma. Infatti il moto non è soltanto locale: investe l'intero mondo fisico come processo universale ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] urto tra corpi rigidi). Se altre critiche non risparmiavano il Trattato del moto delle acque del Grandi (Introductio, p. 260), in esse, e nell'università pisana, intorno alla possibilità del lume perpetuo, in Magazzino toscano, XXV (1776), pp. 21 ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che è destinato a durare in eterno: o perpetüi...