TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] economia di mezzi, attraverso l'impercettibile e raccolto moto rotatorio innescato nei corpi adiposi dalla posizione di un cassa, più nervosamente elastica nelle perentorie indicazioni di moto.Con questa precisa fase di sviluppo dello stile di ...
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MUSIC, Zoran (Antonio)
Margherita ABBRUZZESE
Pittore e incisore, nato a Gorizia il 12 febbraio 1909. Dopo un periodo di formazione all'Accademia di Belle Arti di Zagabria, fu in Spagna dal 1933 al 1935, [...] rinunciato al dato figurativo; in lui l'oggetto si traduce in simbolo, in notazione grafica o cromatica d'un moto intimo, perdendo di concretezza reale quanto più acquista di lirismo nella trasfigurazione mitica. La natura dei suoi paesaggi, i ...
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HOSTINI (Ostini), Pietro Erasmo
Simonetta Pascucci
Nacque a Roma nel 1690 da Francesco, architetto, e da Ursula Maria Pichi, entrambi romani (Arch. del Capitolo della Basilica di S. Pietro in Vaticano, [...] ibid., vol. 430, n. 875-876). Con ogni probabilità si trovava già in Savoia, dove egli avrebbe appreso teoria e pratica del moto delle acque, svolgendo per cinque anni il ruolo d'"ingegnere" dei Fiumi e torrenti al servizio di Vittorio Amedeo II.
L'H ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] modellare ricercò i contorni piuttosto che i piani interiori, pur vivacemente definiti: li compose in linee fortemente significanti il moto, la vita, la stessa struttura dei corpi. I suoi più lineari disegni - l'Adamo nella raccolta degli Uffizi; l ...
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Pittore (Firenze 1444 o 1445 - ivi 1510). Scolaro di Filippo Lippi, non fu insensibile al gusto della modellazione caro al Pollaiolo, come si può notare dalla sua prima opera datata: la Fortezza (1470) [...] agli Uffizi, assai vicine alla poesia del Poliziano; in esse la nervosa determinazione dei contorni intensifica il senso del moto: il tutto espresso con gusto raffinato, tipico dell'ambiente artistico fiorentino del sec. 15°. Nel 1481 (o 1482) eseguì ...
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Struttura di copertura di ambienti architettonici, caratterizzata dalla curvatura, concava all’interno, delle sue superfici. Le v. si distinguono in base alla forma geometrica della superficie d’intradosso. [...] della forma di questa curva la v. a botte può essere: semicircolare, semiellittica, ribassata ecc. Quando la generatrice, nel moto di generazione della v., si mantiene perpendicolare al piano della direttrice si ha la v. a botte retta; quando la ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] tal senso questo ideale di r. è presente nella cristianità medievale e gli storici indicano come r. della Chiesa il moto di rinnovamento del clero che, suscitato dalla reazione alla corruttela del costume ecclesiastico, è messo in opera nell’11° sec ...
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cliché Nelle arti grafiche, matrice zincografica per illustrazioni da inserire nelle forme di stampa tipografiche o anche lastra stereotipica. Se ne hanno due tipi fondamentali: a mezzatinta e a tratto. [...] provvista di una cellula fotoelettrica esplora ordinatamente i vari punti dell’originale, mentre uno stilo, animato di un moto simile a quello della testina, e sincrono con essa, agisce sulla lastra da incidere, scavando più o meno profondamente ...
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BETTI, Nicolò
Silvia Meloni
Figlio di Giovanni del Brigliaio, non se ne conoscono le date di nascita e di morte; risulta immatricolato all'Accademia del disegno l'8 ag. 1576, insieme con Domenico Buti, [...] sogni di Battista Naldini nello stesso luogo: una scena notturna conpoche figure in luce in primo piano che attuano un moto convergente (più complesso e contrastato nel Naldini, più elementare nel B.) dai lati verso il centro dell'ovato, altre figure ...
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PYTHAGORAS (Πυϑαγόρας, Pythagoras)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco, a quanto sembra esclusivamente bronzista. Originario di Samo, fu probabilmente uno di quei Samî che, nel 496 a. C., si trasferirono [...] . Sono tutti elementi che ben si accordano con l'arte di P. quale l'abbiamo delineata. Questa propensione a un moto aperto e centrifugo potrebbe anche spiegare la tendenza di P. a evadere dalla rappresentazione di singole figure in sé concluse per ...
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moto-
mòto- [abbrev. di motore]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente per indicare veicoli, imbarcazioni, macchine, apparecchiature funzionanti a motore (motociclo, motogeneratore, motolancia, mototrasporto, motoveicolo,...
moto1
mòto1 s. f., invar. – Forma accorciata per motocicletta, molto com. nel linguaggio fam.: farsi la m., acquistarla; fare una corsa, una gita in m. o con la moto. Con lo stesso sign., è anche usata come primo elemento di parole composte:...