La modernità è movimento, mutamento, metamorfosi. È la città mobile, Parigi, che « muta il volto più rapidamente di un cuore umano » (Charles Baudelaire, « Le Cygne », Les Fleurs du Mal). Nella Parigi [...] : Tutte le traduzioni dal francese sono a cura dell’autrice.Per saperne di più: Si consiglia la lettura de Ilpittore della vita moderna (Le Peintre de la vie moderne, 1863), I Fiori del Male (Les Fleurs du Mal, 1857), Lo spleen di Parigi (Le Spleen ...
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Il Medioevo: un secolo da illuminare.Sottrarre il Medioevo dalla nomea di secolo buio è un’ardua impresa in cui ogni studioso o appassionato di quest’epoca si cimenta inevitabilmente. Il Medioevo negativo, [...] e del fanatismo è in realtà delineato a posteriori dal movimento culturale che si prefigge come obiettivo quello di rischiarare col dall’oblio e di averlo fatto coniugando il linguaggio moderno a quello antico senza creare alcun tedioso stridio, in ...
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Il rapporto tra la religione islamica e ciò che chiamiamo “modernità” è complesso e variegato ma non per forza conflittuale. Schematicamente, si possono individuare tre macro-atteggiamenti: il rifiuto [...] movimento talebano); la volontà di “modernizzare l’Islam” (con varie sfumature più o meno radicali, dal kemalismo all’islamismo liberale); quella di “islamizzare la modernità di compatibilità con il capitalismo moderno. Finalità di queste strutture è ...
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Nella sua autobiografia Friedrich Nietzsche si definisce a suo modo guerresco (Ecce homo - Perché sono così saggio 7), dominato cioè da un sostanziale istinto ad attaccare. Effettivamente, le battaglie [...] l’atto della distruzione produce le premesse per un movimento di creazione costante, alla scoperta di nuove prospettive che da una parte decostruisce, per l’appunto, la tradizione moderna ma dall’altra costruisce anche le basi per una trasvalutazione ...
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[leggi la prima parte]
Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] più semplici hanno significati sommamente generali quali ‘movimento’, ‘spazio’, ecc. come ci si può -looking” dove hǎo significa “good” e kàn “look”. Anche in ebraico moderno riscontriamo la forma tov-mar’e (טוֹב מַרְאָה), “di bell’aspetto”, che è ...
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È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le lingue si evolvono [...] cosa si intende con il termine grammaticalizzazione: nell’inglese moderno will non significa più voglio perché si è, più possibile l’interpretazione di going to come verbo di movimento.
Concludo questa breve rassegna di casi illustrando un fenomeno ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] , il quadro si abita di personaggi e ambienti, e nel movimento del canto poetico la narrazione continua non si arresta.
La . III, 419ss.). Non è difficile anche per il lettore moderno avere chiara l’immagine della bellezza candida del giovane, né ...
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“Mi sono trasferita a Perugia dalla Puglia quando avevo dodici anni per via del lavoro di mio padre, che fa il medico”.
“Ricordo il giorno in cui salutai la mia migliore amica delle elementari che partiva [...] identifica con le grandi città e i Paesi più sviluppati.
Un fenomeno dei nostri giorni? Un movimento indotto dall’agitarsi della società moderna? Niente affatto. L’urbanesimo è un fenomeno sociale e demografico antico tanto quanto la nascita delle ...
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La storia della metafisica occidentale, al di là di tutte le differenze specifiche proprie di autori, periodi e contesti culturali diversi, ha sempre avuto, dall’antichità all’epoca moderna, una caratteristica [...] ne causa il cambiamento e il divenire, secondo un movimento continuo ingenerato dall’opposizione tra forze. Un altro pensatore piano e immediatamente comprensibile di La scienza e il mondo moderno, è disponibile anch’essa in un’edizione Bompiani del ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
Indirizzo architettonico, urbanistico e del design che fa riferimento al complesso di teorie e di esperienze d’avanguardia elaborate, tra le due guerre mondiali, nell’ambito del Bauhaus, di De Stijl, del costruttivismo, del CIAM e dell’international...
Architetto (Robbiate 1905 - Milano 1977). Si avvicinò al movimento moderno attraverso E. Persico e G. Pagano. Una razionalità, temperata dalla cura per i particolari e i materiali, caratterizza la sua vasta opera: design di arredo e allestimento...