La parola scelta per il 1928 è Razionalismo. In questo anno si tenne infatti in Italia la prima esposizione di architettura razionale. Agli inizi del Novecento in Italia nel campo dell’architettura le [...] nuovi, come il cemento armato, e conciliare le esigenze e le tradizioni architettoniche locali con le innovazioni del MovimentoModerno europeo, rappresentato da figure come Le Corbusier e Mies van der Rohe.Immagine: "Fassade in EUR", di Alberti1492 ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
Indirizzo architettonico, urbanistico e del design che fa riferimento al complesso di teorie e di esperienze d’avanguardia elaborate, tra le due guerre mondiali, nell’ambito del Bauhaus, di De Stijl, del costruttivismo, del CIAM e dell’international...
Architetto (Robbiate 1905 - Milano 1977). Si avvicinò al movimento moderno attraverso E. Persico e G. Pagano. Una razionalità, temperata dalla cura per i particolari e i materiali, caratterizza la sua vasta opera: design di arredo e allestimento...