Architetto (Robbiate 1905 - Milano 1977). Si avvicinò al movimentomoderno attraverso E. Persico e G. Pagano. Una razionalità, temperata dalla cura per i particolari e i materiali, caratterizza la sua [...] vasta opera: design di arredo e allestimento di mostre (dal 1933 in varie Triennali di Milano; padiglione INA, Fiera di Milano, 1935; ecc.); quartiere F. Finzi a Milano (1936-37, con R. Camus e G. Palanti); ...
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Pseudonimo dell'architetto Charles-Édouard Jeanneret (La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, 1887 - Roquebrune-Cap-Martin 1965). Frequentata la scuola d'arte nella sua città natale, completò la sua formazione con [...] il CIAM contribuì alla redazione della Carta di Atene (1934), uno dei più noti manifesti dell'architettura del MovimentoModerno; attraverso i libri La ville radieuse (1935) e Les trois établissements humains (1945), propose nuovi principî secondo ...
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Architetto peruviano naturalizzato francese (n. Lima 1936). Dopo un intenso periodo di tirocinio svolto a Lima, nel 1964 è emigrato in Francia, dove si è associato all'Atelier d'urbanisme et architecture [...] -86, e a Colombes, 1992-95). Il suo approccio all'architettura muove dai metodi e dalle teorie del movimentomoderno assimilato attraverso la lezione di Le Corbusier, retaggio della sua formazione in America Latina. Altre realizzazioni degne di nota ...
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Architetto (Roma 1889 - ivi 1952); si dedicò alla scenografia (cinematografica e teatrale), all'edilizia civile e all'urbanistica. A Roma costruì varî edifici di abitazione civile, la Casa di lavoro per [...] guerra, gli istituti di chimica e di statistica dell'università, il palazzo della Civiltà italiana all'EUR, opere che lo situano in una posizione di mediazione tra il razionalismo del movimentomoderno e le esigenze espressive di stampo accademico. ...
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Architetto italiano (Milano 1909 - ivi 2004), uno degli esponenti del movimentomoderno in Italia. Formò con G. L. Banfi, E. Peressutti ed E.N. Rogers il gruppo BBPR. Ha insegnato al politecnico di Milano [...] dal 1956 ...
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Architetto e urbanista (Isola di Ösel, Estonia, 1901 - New York 1974). Fra le figure più interessanti dell'architettura della seconda metà del 20° sec., K. intraprese una via autonoma rispetto alle esperienze [...] di architettura all'univ. di Pennsylvania a Filadelfia. Pur risentendo largamente di esperienze, talora contraddittorie, del movimentomoderno, la sua opera si qualifica per una realizzazione franca, vigorosa, che si oppone all'astrazione dell ...
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Architetto italiano (Novara 1927 - Milano 2020). Fin dalle prime opere, che si inseriscono nel clima di recupero di valenze formali e tecniche di tradizioni precedenti il movimentomoderno, il concettualismo [...] e postmetropoli (2011), L'architettura di Cézanne (2012), Incertezze e simulazioni (2012), Il possibile necessario (2014) e Quando il moderno non era uno stile (2018).
Opere
Tra le sue realizzazioni, oltre a quelle citate: a Novara, case d'affitto V ...
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Architetto portoghese (n. Matosinhos 1933); ha studiato architettura presso la Escola superior de belas artes di Porto sotto la guida di F. Távora, con cui ha collaborato dopo la laurea tra il 1955 e il [...] .Il linguaggio architettonico di S., infatti, muove dalla critica alla radicalità delle metodologie compositive del Movimentomoderno per giungere al recupero di tecniche e materiali tradizionali, ma soprattutto all'introduzione di elementi di ...
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Architetto (Allenstein, oggi Olstztyn, Polonia, 1887 - San Francisco 1953). Fra i più significativi interpreti del movimentomoderno. Studiò a Berlino e a Monaco e, nel 1919, presentò alla galleria Cassirer [...] J. M. Olbrich, altri, eseguiti durante e subito dopo la guerra, intensamente aggressivi, si inseriscono nel movimento espressionista contemporaneo: nel disegno, così come nella realizzazione, M. puntava soprattutto sulla unità plastica dell'edificio ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...