Società fondata a Ivrea nel 1908, con il nome di Ing. C. Olivetti & C. S.p.A. da Camillo (Ivrea 1868 - Biella 1943), che nel 1896 aveva già impiantato un’azienda per la costruzione di strumenti elettrici [...] con gli insediamenti industriali della società, per le quali si valse dell’opera di architetti, urbanisti, designer impegnati nel movimentomoderno (quali L. Cosenza, B. Munari, M. Nizzoli, L. Quaroni, M. Ridolfi, E.N. Rogers e altri). Cultore di ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] o la casa per un viticultore a Broni di I. Gardella, ambedue tra i più coerenti assertori dei principi del movimentomoderno nelle polemiche precedenti al 1945. Va però sottolineato che nei disegni dei progettisti settentrionali certe soluzioni dell ...
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Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] dare concretezza a una sala rispondente alle esigenze del teatro moderno; esigenze dovute non solo a un'evoluzione del campo da eseguire (si pensi ai grandi scavatori per i movimenti di terra nella realizzazione di grandi cantieri stradali o di ...
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Nell'ultimo quindicennio il C. ha irrobustito notevolmente le proprie strutture produttive, lasciando intravedere un potenziale di sviluppo enorme, tanto da potersi considerare fra le maggiori potenze [...] di organizzazione del territorio e degli spazi urbani aderenti alla propria realtà. I modelli diffusi dal movimentomoderno sono stati rielaborati spregiudicatamente col risultato non secondario di portare la pratica professionale e la produzione ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] contesto'' e la memoria storica dei luoghi, alla ricerca di una continuità con l'architettura tradizionale che il MovimentoModerno aveva per assioma negato.
A Berlino la situazione urbanistica particolare, legata alla presenza di ampie zone centrali ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] escludendo la mitologia del rapporto forma-funzione elaborata dal Bauhaus e tramontata insieme con l'architettura del MovimentoModerno. Progettare vuol dire evocare, recuperare un mondo di materiali e di forme spesso escluse o dimenticate, aggregare ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] del Reno a Neuhausen, 1961-63). Tra le altre realizzazioni del periodo, vanno segnalate alcune ultime opere del MovimentoModerno, come il Centre Le Corbusier a Zurigo, di Le Corbusier (1962-67), e la torre di appartamenti Wohnhochaus Schönbühl ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] contestare la formula funzionalista "il meno è il più" che aveva ispirato il disegno negli anni del cosiddetto movimentomoderno. In contrapposizione l'architetto americano R. Venturi all'inizio degli anni Settanta dichiara "il meno è noioso". Nasce ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] le proprie peculiarità storiche e sociali. L'invito rivolto dal presidente Atatürk a parecchi esponenti del movimentomoderno a collaborare alla costruzione della giovane repubblica e della nuova capitale, Ankara, inaugurò una consuetudine feconda ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...