GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] 1632, e cessate per l'imprecisione delle misure su vascelli in movimento. Nell'estate del 1612 dibatté con un professore a Pisa, hanno scandito fasi di storia intellettuale e fornito alla comunità scientifica un'immagine di sé; le più importanti sono ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] Il compattamento ideale degli operai è risultato meno agevole di quanto socialisti, comunisti e intellettuali simpatizzanti prevedessero, anche perché il movimento operaio si interrogava raramente su cosa gli operai pensassero; da qui talune sorprese ...
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Poverta
Bruno Stein e Miles L. Wortman
di Bruno Stein e Miles L. Wortman
Povertà
sommario: 1. Introduzione. 2. Misurazione della povertà. a) Misure assolute. b) Misure relative. 3. Distribuzione del [...]
La povertà più diffusa nei paesi più progrediti è quella comunemente definita case poverty (povertà specifica): ne sono esempi le famiglie La grande depressione degli anni trenta propagò il movimento fascista dall'Italia in tutta l'Europa, nell ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] della terra crebbero.
Gli acquisti di terra nei comuni di Dogliani e di Barolo (necessari questi memoria di L. Dal Pane, Bologna 1982, pp. 951-64; Id., Stato, mercato, movimento operaio nel giovane E., in Riv. stor. ital., XCIV (1982), I, pp. 98 ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] presago della prossima fine, nutriva simpatie per il movimento degli spirituali; ma più che altro deve aver s. 8, V (1950), pp. 397 ss.; E. Dupré Theseider, Roma dal Comune di popolo alla signoria pontificia (1252-1377), Bologna 1952, pp. 271 ss.; D ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] due sponde adriatiche. I riflessi di questo intenso movimento e insieme, probabilmente, di esperienze maturate altrove in Roberto il Guiscardo e il suo tempo, "Relazioni e comunicazioni delle prime Giornate normanno-sveve, Bari 1973" (Fonti e studi ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] , la cui inattivazione porta ai disturbi del movimento (discinesia, sindrome parkinsoniana) che accompagnano spesso mefedina, il metadone e il levorfanolo. Tutti hanno in comune la proprietà di reagire con recettori specifici distribuiti in molte ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] VIII nel 1643, rimase nella sua sede fino al 1656. Un solo movimento di ampia portata coinvolse il corpo dei nunzi, a eccezione di quello e durevole la sensibilità e gli interessi delle comunità religiose. Nel marzo 1649 istituì una congregazione, ...
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Casta
Mysore N. Srinivas
Mysore N. Panini
Introduzione
La casta è tuttora, in India, un'istituzione dominante e assai diffusa.
Tra gli obiettivi dichiarati della Costituzione che l'India indipendente [...] dei 'figli della terra' contro gli 'estranei' e dei movimenti religiosi che perseguono l'autonomia politica, se non la separazione, dallo Stato indiano: loro tema comune è il distacco dalla cultura dominante e la ricerca di un'identità indipendente ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] del tutto diverso, che incorpora una tecnologia nuova e comunica in base a una logica mediale sua propria. movimento destinato a cambiare la forma delle relazioni sociali. Semmai, come osserva Manuel Castells (v., 2001), il contributo delle comunità ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...