GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] costanza e sicurezza nella costruzione della figura, nella resa del movimento e del gesto, e dunque la capacità di raccontare, di a Venezia proprio nel 1503 e subito identificato dalla sua comunità come nuovo Mosè - non appaiono poi molto lontane dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] erano la scuola, il lavoro, le forze armate e la comunicazione. Dal 1940 al 1952 il direttore del Centro fu Ferruccio fase del suo percorso scientifico e professionale a quello stesso movimento (era stato collaboratore di Basaglia a Gorizia e poi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] agli inizi del secondo status, cioè alle vicende della comunità di Gerusalemme (la «Chiesa della circoncisione») e dei prima diffusione del monachesimo, ritornerà infine là dove il suo movimento ha preso avvio, e ciò che era disperso e diviso ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] hanno dimostrato che anche in loro sono presenti molti dei movimenti espressivi che di norma accompagnano gli atti d'aggressione: modo ogni gruppo svolge una funzione importante per l'intera comunità, e sarebbe assurdo che un gruppo ne sterminasse un ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] , per ragioni di matrimonio, di convenienza o in seguito a movimenti migratori. Lo straniero fa parte fin dall'inizio dell'anima del established/outsiders è elaborato nell'ambito di una ricerca di comunità - cui viene dato il nome di Winston Parva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] Cristo, una questione che divideva sino dalle origini il movimento unitariano. Per il primo l’etica dell’umiltà e Stato ha il compito di garantire uguale trattamento a tutte le comunità religiose che ne fanno parte, senza intervenire a vantaggio dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] 1898-1900).
Formazione di un «pensiero in movimento»
Superate tali difficoltà interpretative, il valore del larghe del primum aevum, più vicine alla natura e proprie anche delle comunità animali (castori, api, formiche: «Anche gli animali, p. e. ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] lettere si deduce che Roma era raggiunta da persone in movimento tra l'Oriente bizantino, la Sicilia e l'Africa; alcuna consultazione con il papa e nemmeno una formale comunicazione dell'accaduto. Parimenti non è documentata la reazione di ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] "publicum". I patti di febbraio e di aprile hanno in comune anche un altro elemento: la garanzia dell'intervento regio a sostegno salvaguardati. Era salvaguardata anche una reciproca libertà di movimento; e dunque anche il reciproco controllo. Tutto ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] -sociali, già attivi in Toscana grazie alle riforme di comunità e fisco.
Scaturì di qui il progetto di Costituzione per 387; M. Mirri, Proprietari e contadini nelle riforme leopoldine, in Movimento operaio, VII (1955), pp. 173-229; E. Cochrane, ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...