Movimento teologico ed ecclesiastico sorto nella Germania occidentale al principio del 19° sec. e poi diffuso anche in Scandinavia e nell’America Settentrionale; sosteneva un ritorno all’ortodossia luterana. [...] Legato, in certe sue correnti, al conservatorismo politico, ebbe i suoi centri nell’università di Lund, nelle comunità del Missouri e nella Società missionaria di Lipsia. ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] 223.
65 Th. van den End, Paolo Geymonat e il movimento evangelico in Italia nella seconda metà del secolo XIX, Torino 1969 Protestantesimo», 11, 1956, 9, pp. 5-24.
66 G. Ballesio, Due comunità, cit., pp. 131 segg.
67 V. Vinay, Storia dei valdesi, cit ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] queste ultime due venne proposta e approvata l’unione dei due movimenti in un Consiglio ecumenico delle Chiese, la cui nascita fu esprime anche in altri modi, come preghiere e celebrazioni liturgiche comuni (dal 18 al 25 gennaio si celebra ogni anno ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] l’anabattismo o i valdesi) cercavano di aprirsi un cammino, e contrasti interni turbavano la Chiesa cattolica (giansenismo e movimenti affini). Lentamente si fece strada la cultura della tolleranza e, in un mondo che si preparava ad affermare il ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] di un motore immobile, soprattutto per dare conto del movimento primordiale degli atomi, che sono ritenuti eterni.
Il I postulati dello śivaismo e del visnuismo hanno molte caratteristiche in comune.
Norma morale e riti
Per l’i. è centrale il ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] Ginepro), che si raccolsero in breve intorno a F., egli comunicò la missione ricevuta ripetendo le parole di Gesù che lo tornare (1220, autunno). Si stava determinando in seno al movimento una crisi di sviluppo che minacciava di snaturare l'essenza ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] politica rivitalizzò la città e la sua capacità di nodo di comunicazione, esplicata, da allora in poi, a scala nazionale, in su 80, con l’appoggio determinante dei tre consiglieri del Movimento sociale italiano (MSI), e formò una giunta di cui ...
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Nome, dal significato non chiaro, degli appartenenti a una comunità religiosa giudaica, le cui notizie cominciano con il 2° sec. a.C. e che sembra scomparsa con la distruzione dello Stato giudaico (70 [...] anni, entrando a far parte dell’ordine facevano dono alla comunità di tutti i propri beni. Vivevano in stretta comunione, Morto, tra i quali si trovano i libri sacri di un movimento religioso che molti studiosi identificano con quello degli e. (in ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] di Suez e il massiccio del Sinai a E –, mentre le vie di comunicazione e di scambio si addensavano sul Nilo e sul mare. Da tale dimensione dell’Alto E. e si pose a capo di un movimento di ribellione contro gli stranieri.
La XVIII dinastia (1550-1292 ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] fatto di essere diventato il punto di riferimento di movimenti che propugnano il rovesciamento degli Stati laici e la loro al-jamā‘a, in cui è precetto che si riunisca tutta la comunità maschile per la preghiera del venerdì, ma ve ne sono anche di ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...