LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] lì tentò una nuova vita. Monarchico sempre, si avvicinò al movimento fascista. Rapidamente, per taluni troppo rapidamente, il L. fece 1935-36. Ma Addis Abeba fu lasciata sola dalla comunità internazionale e Roma stava facendo di tutto per evitare di ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] di Siena nel 1841, per la sua partecipazioneal movimento patriottico, probabilmente nella Giovine Italia, dovette riparare all In essa il C. Prendeva anche in esame le più comuni e diffuse forme morbose delle popolazioni in studio, e tornava ...
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Stato della Chiesa
Nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio di San Pietro sul ducatus bizantino, sovrapposizione realizzatasi verso la metà del sec. 8°. Di un duca bizantino [...] corte pontificia rese possibile a Urbano V (1367) di riformare il comune, che da allora vide decadere la sua autonomia. Ma le ribellioni aspetti autoritari. A fronte della progressiva crescita del movimento nazionale in tutta la Penisola e alla sfida ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] Serbi di Dalmazia, solo mezzo per arginare in qualche modo il movimento croato e riuscire ad avere voce nel Parlamento di Vienna.
Come dal G. come un ulteriore colpo alle speranze delle comunità italiane d'oltre Adriatico.
La linea di condotta da ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] e quindi senza attribuirgli una connotazione morale o politica), qualsiasi movimento che: a) afferma l’esistenza della nazione come realtà furono gettate le basi per la costruzione di una comunità europea che, nell’intento dei suoi promotori, avrebbe ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] categoria, quella della ragione stessa, la quale è in continuo movimento, crea e distrugge per creare di nuovo, e domina il della gleba, sfruttamento del lavoro salariato), la società comunista abolisce ogni forma di dominio, sopprime tutte le classi ...
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CORSINI, Ottaviano (Ottavio)
Stefano Andretta
Figlio di Lorenzo di Bernardo e di Marietta Rinuccini, nacque a Firenze il 12 agosto del 1588. Dopo essere stato avviato allo studio delle discipline umanistiche [...] che complicava i già critici rapporti con le Comunità locali soggette a pesanti prelievi di grano che veniva continuamente richiesto da Roma.
Nel 1629, con l'intensificarsi del movimento di soldati provocato dall'imminente crisi per la successione ...
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BOCCHINI, Arturo
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Nacque a San Giorgio del Sannio (Benevento) il 12 febbr. 1880 da Ciriaco, proprietario terriero, e da Concetta Padiglione. Laureatosi in giurisprudenza nel 1903, entrò nella carriera [...] avendo il nuovo governo Mussolini proceduto a un vasto movimento di quadri, soprattutto con l'intento di rimuovere dalle di stipulare un accordo tecnico tra le due polizie contro il comunismo e la massoneria; il rilievo che fu dato all'incontro fu ...
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DELLA ROCCA, Arrigo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Guglielmo, nacque nel quarto decennio del sec. XIV in Corsica, da nobile famiglia della Banda di Fuori che aveva preso nome dal sito fortificato di [...] un settore di potente movimento comunale, egli condusse negoziati con delegati delle Comunità rurali e promise loro di Nonza, e Deodato da Casta, che avevano chiamato in aiuto lo stesso Comune di Genova), il D. si unì con i signori d'Istria, di ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] gli permise di guadagnarsi la stima dell'intera comunità scientifica napoletana: sir William Hamilton, incuriosito culturale il suo consenso era particolarmente ambito dai capi del movimento che si andava organizzando contro la dinastia borbonica: d ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...