Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] di guida spirituale e politica della cattolicità: la differenza comunemente indicata tra Pio X e Leone XIII (il primo, tra i più perspicui tentativi di indagine della natura del movimento mussoliniano, sia della sua natura piccolo-borghese (ma ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] il suo secondo successore, forse perché condannato per reati comuni, e quando questi per le sue insistenze riuscì a di Roma che sarebbe stato sul punto di riconoscere il movimento profetico di Montano, Prisca e Massimilla, trasmettendo la pace alle ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] giovani forniti di un titolo di studio nelle discipline moderne e tecniche. In partenza questi movimenti non nutrono ambizioni politiche esplicite: organizzano comunità di vita e di sentire proteggendo i propri membri da quel mondo circostante di cui ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] per i parroci e la loro elettività da parte delle comunità. Assai più audace era il secondo scritto, che attaccava in funzione antiromana, ma anche di fronte agli sviluppi del movimento riformatore di cui egli, scomunicato e bandito, non aveva ...
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NICCOLÒ IV
Giulia Barone
Girolamo, questo il nome di battesimo del futuro papa, nacque probabilmente presso Lisciano (Ascoli Piceno) intorno al 1225-1230. Si ignora praticamente tutto della sua famiglia: [...] rilievo fu anche la riorganizzazione e regolarizzazione del movimento dei Penitenti, sviluppatosi spontaneamente in diverse parti 1931, pp. 109-28; E. Dupré Theseider, Roma dal Comune di Popolo alla Signoria pontificia (1252-1377), Bologna 1952, pp. ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] Cipriano (59 e 61), si è pensato a un movimento popolare anticristiano ristretto a Cartagine e si è ipotizzato che la fermezza manifestata, in questa occasione, da C. e dall’intera comunità, che si era stretta con un solo animo e una sola voce ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] per i singoli membri solo un diritto di sfruttamento del patrimonio comune; negli anni successivi (1396, 1398) fu arbitro in questioni stretti contatti con Francesco Novello da Carrara riguardo ai movimenti e ai propositi di Ruprecht, con lo scambio d ...
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Stato della Chiesa
Nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio di San Pietro sul ducatus bizantino, sovrapposizione realizzatasi verso la metà del sec. 8°. Di un duca bizantino [...] corte pontificia rese possibile a Urbano V (1367) di riformare il comune, che da allora vide decadere la sua autonomia. Ma le ribellioni aspetti autoritari. A fronte della progressiva crescita del movimento nazionale in tutta la Penisola e alla sfida ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] gli permise di guadagnarsi la stima dell'intera comunità scientifica napoletana: sir William Hamilton, incuriosito culturale il suo consenso era particolarmente ambito dai capi del movimento che si andava organizzando contro la dinastia borbonica: d ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] Germania. Vennero inoltre ospitati interventi dell'ala socialista del movimento sionista e la stessa firma di David Ben Gurion 1946 riprese la sua attività al servizio dell'Unione delle comunità israelitiche, di cui fu vicepresidente dal 1952 al 1956. ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...