AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] per il Medici. Altri sarebbero stati i capi delmovimento liberale in Sicilia: uomini nuovi, mentre i cfr. I. Rinieri, Della rovina di una monarchia, Torino 1901, pp. 68 s., 392, 506 s.; F. Scandone, Il giacobinismo in Sicilia (1792-1802 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] base delle 125 pagine del cap. XIV sulla devoluzione del 1598 e del più breve consuntivo della » (Venturi 1969, p. 68), sebbene le vicende degli ultimi di un intellettuale assurto a «guida di un movimento italiano e poi, in parte, europeo, dalle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] i pensieri, tutto quel movimento vitale che piace e giova intendere nella storia» (p. 68), possono soccorrere le leggende né risiede vera autorità che nel capo della famiglia».
A metà del 6° sec., questa ‘civiltà’ vive un’età eroica cui concorrono ...
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Clemente III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] Libelli, I, pp. 433-53), la redazione "imperiale" del decreto di elezione papale del 1059 (in H.G. Krause, pp. 271-75), i Zattoni). Altrettanto valido per il movimento wibertista fu Gebizo, prima legato Klasse, 1921, pp. 355-68, 973-88; G. Schwartz, ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] si era tenuto lontano dal movimento mazziniano, da questo momento divenne dove rimase sino all'anno '68 e ove fece di nuovo ritorno 246 s.; M. Roselli Cecconi, L'albero geneal. della fam. Cipriani del Capocorso. ibid., IX(1933), pp. 564 ss.; C. Masi, ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] ], pp. 229-68), in cui c'è chi ha voluto vedere il segno del suo "distacco dall'attualismo" (Miccoli, pp. 68 s.), ma che 321-35), negava il carattere meramente "intellettuale" delmovimento ereticale in Italia per cercarne la rilevanza sociale, sulla ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] organizzativo e insurrezionale. Inoltre un movimento come quello mazziniano, tradizionalmente robusto 374, 379, 386, 390; II, pp. 68 s., 91, 102 s., 184-187, 192-195; A. Magni, La XVI Divis. Cosenz nella guerra del 1860, Roma 1903; G. E. Curatulo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] al matematico Francesco Brioschi. Nella sua quarta serie (1866-68) la rivista si distinse per un significativo cambiamento, perché Cattaneo criticò duramente il movimento mazziniano, non condividendo la pratica del ricorso continuo all’insurrezione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] (luglio 1909), come spiegò a Houtin in una lettera del 2 settembre 1909 (cfr. Carteggio…, cit., pp. 66-68), il modernismo stesso gli sembrasse ormai morto, innanzi alla «disfatta» delmovimento gli restava solo la consolazione che sono le minoranze a ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] esponenti di questo movimento e pertanto povere di (1194-1197), Hesperis 3, 1923, pp. 37-68.
H. Terrasse, Le décor des portes anciennes du 18, 1934, pp. 41-48.
R. Caño, La ermita del castillo de Almonaster la Real (Huelva), Al-Andalus 2, 1934, ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Sessantotto
Sessantòtto s. m. [dall’agg. num. sessantotto, cioè ’68, l’anno 1968], invar. – Designazione comune del vasto movimento di contestazione politica e sociale esploso nell’anno 1968, dapprima negli ambienti studenteschi dei paesi...