GIOVANETTI, Giacomo
Franco Della Peruta
Nacque il 1° giugno 1787 a Orta San Giulio (alto Novarese) da Giulio - un medico di buona fama che negli anni della Cisalpina aderì alle idee patriottiche - e [...] centrali del progresso. Egli figurò così in primo piano nel movimento per la creazione in Piemonte di asili infantili modellati su la guerra, titolare del potere esecutivo e del comando delle forze armate.
Nominato senatore il 3 apr. 1848, nei suoi ...
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RIDOLFI, Mario
Laura Bertolaccini
RIDOLFI, Mario. – Nacque a Roma il 5 maggio 1904, ultimo dei cinque figli sopravvissuti (su dieci) di Salvatore, artigiano decoratore di origini marchigiane, e di Egle [...] (GNARI), confluito alla fine di luglio nel Movimento italiano per l’architettura razionale (MIAR), cui si per il palazzo della Civiltà Italiana (1937) e per quello delle Forze Armate (1937-38), destinati all’Esposizione universale di Roma.
Ridolfi ...
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dispositivi neuromorfi
Paolo Del Giudice
Lo sviluppo dei dispositivi neuromorfi mira a emulare funzioni sensoriali e cognitive espresse nel sistema nervoso, attraverso circuiti microelettronici che [...] elementi) ha dimostrato la capacità di tracciare oggetti in movimento in tempo reale (progetto europeo cAVIAr, Context Aware una fase preliminare di addestramento lo stato in output viene forzato al livello di attività desiderato per ogni classe, e ...
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Imprese transnazionali e diritti umani
Fabrizio Marrella
Il presente contributo ricostruisce il quadro essenziale delle norme di soft law e di hard law che regolano l’attività delle imprese transnazionali [...] Stati che emergevano dall’era coloniale tramite il Movimento dei paesi non allineati manifestavano la più forte Act del 2015 a dare un giro di vite sul lavoro forzato sul suolo britannico e nelle catene di approvvigionamento.
I profili problematici ...
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COLOMBO, Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano il 15 apr. 1886 da Francesco e Maria Leveni. Nel 1904, appena diciottenne, fu chiamato a far parte, in qualità di segretario, della giunta diocesana di [...] del lavoro solo ai problemi religiosi.
Tale forzato mutamento nei programmi dell'Azione cattolica non ss., 552; G. Rossini, Banche cattoliche sotto il fascismo, in Il movimento cattolico nel periodo fascista, Roma 1966, pp. 5-166 (partic. le ...
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CASTELNUOVO, Arturo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno, il 5 sett. 1856, da Giacomo, patriota e medico del re Vittorio Emanuele II, che lo nominò barone, e da Rachele Herrera. Studente di chimica farmaceutica [...] estera ed una tribuna aperta agli esponenti delle varie forze, entro la cornice di un proprio indirizzo, genericamente nazionaIe di lingua e letteratura francese. Politicamente impegnato nel movimento nazionalista, prese parte nel primo corpo di ...
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DELLA ROCCA, Paolo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Francesco, nacque in Corsica tra la fine del sec. XIV e gli inizi del sec. XV, da nobile e potente famiglia signorile della Banda di Fuori che prendeva [...] del Capo Corso. Si trattava in ogni caso di personaggi e di forze ostili al viceré aragonese, che cercavano l'appoggio del D. e dei la Banda di Fuori nell'ambito di una guerra di movimento e di imboscate condotta su larga scala. Dopo fulminanti ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] a Roma, il G. poté poi evitare l'espatrio forzato in Sudamerica e con un regolare passaporto raggiunse a Londra e il realismo moderato: restio a far parte di un movimento organizzato, ricorreva ancora all'opuscolo d'occasione per invocare nell ...
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GIROLAMI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 16 sett. 1470 da Filippo di Zanobi e da Angela di Giovanni Lorini, primogenito di sei figli, tre maschi e tre femmine.
I Girolami erano una antichissima [...] padre, avvenuta nel 1479, e il conseguente forzato scioglimento delle società da questo costituite con il fratello 1521.
In questo periodo, disponendo di poca libertà di movimento, per Soderini tornò essenziale la collaborazione del G., che compiva ...
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Europa orientale e Grecia
Roberto Valle
Konstantin Koftis
La complessa e intricata vicenda della fortuna del pensiero politico di M. nell’Europa centro-orientale si inserisce, secondo lo storico ceco [...] in ceco nel 1873, tradotto da Bedřich Pacák esponente del movimento dei giovani cechi e, in seguito, ministro a Vienna. messo in guardia contro i pericoli della bontà e dell’eudemonismo forzato, ponendo in evidenza che la società non è altro che una ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...