Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] »23. Essi erano dunque «mal visti da tutte le forze liberali»24, poiché contrari al processo di unificazione italiano ed ’800 e ’900, Milano 2005.
41 N. Raponi, Congregazioni religiose e Movimento Cattolico, cit., p. 90.
42 Ibidem, p. 91.
43 Cfr. L ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] nel decennio successivo con il rafforzamento del movimento nazionale, la diffusione del progetto neoguelfo di evidente sintonia con alcuni caratteri del nostro tempo, avrà la forza di affermarsi come un nuovo paradigma ermeneutico.
In questo contesto ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] diffusero poi in molti altri paesi dell’Europa continentale, Italia inclusa. L’idea di riunire le forze in un movimento nazionale chiamato ‘congressi cattolici’ venne dalla Germania16, mentre quella di organizzare associazioni di operai cattolici fu ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] parte del 10° secolo. Una tale continuità, di chiaro sapore conservatore, mentre sottolinea la specificità e la forza del movimento, che la maggioranza della critica ha convenuto di mandare sotto l'etichetta beneventano-cassinese con riferimento ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] né evoca inesistenti demoni, ma si limita a sfruttare le forze degli enti naturali e dei corpi celesti. La sequenza esplicativa e a quello circolare, un terzo tipo di movimento naturale, quello sferico, consistente nell’emissione e immissione ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] ma egli non si lasciò intimorire: entusiasta di questo movimento in cui vedeva realizzarsi i segni dell'ultima età insegne cardinalizie; ma tutti, prelati e imperatore, l'avrebbero forzato a rimanere. Fuor di leggenda, la riconquistata unità della ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] dettata da motivi personali; Giulio III fu perciò forzato, nel gennaio 1555, a far riferire a Carlo 375-376, 379, 384; 2, ibid. 1981, ad Indicem; P. Lopez, Il movimento valdesiano a Napoli, Napoli 1976, pp. 24-25, 104-105, 123; Il concilio di ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] scrivono contro; bisogna veramente che Sua Santità sia stato forzato a farla, e v'è chi dice che sia stata , 153, 157, 166 s., 277; II, p. 114;E. Damming, Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, Città del Vaticano 1945, ad ...
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GIROLAMI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 16 sett. 1470 da Filippo di Zanobi e da Angela di Giovanni Lorini, primogenito di sei figli, tre maschi e tre femmine.
I Girolami erano una antichissima [...] padre, avvenuta nel 1479, e il conseguente forzato scioglimento delle società da questo costituite con il fratello 1521.
In questo periodo, disponendo di poca libertà di movimento, per Soderini tornò essenziale la collaborazione del G., che compiva ...
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FOSCHI (Fosco, Fusco), Girolamo
Antonella Pagano
Nacque a Faenza da nobile e antica famiglia, presumibilmente intorno al 1444, come lascia supporre il suo ingresso nell'Ordine dei servi di Maria (non [...] favorito il cardinale B. Carvajal, esponente principale del movimento scismatico che portò al cosiddetto "conciliabolo pisano", inaugurato di grido e attento viaggiatore, abbia un po' forzato la mano sulle sue informazioni per accattivarsi il pubblico ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...