Architetto e ingegnere italiano (Borgo Fornari, Ronco Scrivia, 1900 - Genova 1972). Aderì giovanissimo al movimentomoderno, legandosi all'ambiente razionalista della rivista Casabella di G. Pagano. La [...] sua opera è ispirata a Le Corbusier, cui si manterrà costantemente fedele, nel tentativo di conciliare i problemi dell'architettura con quelli della programmazione a scala urbana: case intensive alla Foce ...
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Architetto, pittore e scultore (Rouen 1873 - Parigi 1932). Formatosi all'École des beaux-arts di Parigi, S. esordì nell'ambito dell'art nouveau (villa Majorelle a Nancy, 1898; teatro Loïe Fuller per l'esposizione [...] all'espressionismo), elaborò in modo estremamente personale, sfuggente a una rigida classificazione, le tematiche del movimentomoderno (funzionalismo, prefabbricazione, casa economica, ecc.), con soluzioni di grande interesse soprattutto nell'ambito ...
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Architetto (Purmerend 1899 - Goldbach 1986). Esponente dell'ala più radicale e impegnata socialmente del movimentomoderno, dopo aver lavorato con H. Poelzig e M. Taut a Berlino (1922) e con J. A. Brikman [...] a Rotterdam (1925-28), partecipò all'esposizione del Werkbund a Stoccarda (Weissenhofsiedlung, 1928; per l'occasione progettò anche una sedia in tubolare d'acciaio) e alla fondazione dei CIAM (1928). Curatore ...
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Architetto svizzero (Wangen in der Aare, Berna, 1903 - Zurigo 1998). Fu allievo di K. Moser a Zurigo dove, dopo aver lavorato con Le Corbusier e in Svezia, aprì un proprio studio professionale (1932). [...] e insegnò alla Eidgenössische Technische Hochschule di Zurigo (1957-71), impegnandosi nella diffusione dei principî del movimentomoderno, convinto del ruolo dell'architettura quale mezzo del progresso umano. Realizzò le residenze Doldertal a Zurigo ...
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Associazione di architetti costituita nel 1926 da L. Figini, G. Frette, S. Larco, G. Pollini, C.E. Rava, G. Terragni e U. Castagnoli, sostituito dopo pochi mesi da A. Libera. Espressione del nascente movimento [...] di architettura razionale di Roma (1928 e 1931), organizzate dal MIAR (➔). L’attività del gruppo si concluse con lo scioglimento del MIAR e la creazione del RAMI (Raggruppamento architetti moderni italiani), cui aderirono Larco e Rava nel 1931. ...
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Architetto statunitense (Worcester, Mass., 1886 - Cambridge, Mass., 1955). Formatosi alla Harward Univ. e all'École des beaux-arts di Parigi, H. si avvicinò ai principî del Movimentomoderno, collaborando [...] (1929-34) con W. Lescaze e in seguito con L. Kahn (1940-42). Architetto supervisore, dal 1942, dell'amministrazione degli edifici pubblici, dal 1950 al 1954 diresse il dipartimento di architettura della ...
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Tecton Gruppo di architetti fondato a Londra nel 1932 da B. Lubetkin e da giovani architetti inglesi (L. Drake, M. Dagsdale, V. Hardin, G. Samuel, F. Skinner), aperti alle istanze del cosiddetto movimento [...] moderno; il gruppo, di cui fece parte in seguito anche D. Lasdun, si sciolse nel 1948. Per le realizzazioni, ➔ Lubetkin, Berthold. ...
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SCUOLA (XXI, p. 249; App. II, 11, p. 801)
Giovanni CALO'
Vito A. BELLEZZA
Condizioni attuali della scuola. - Lo sforzo di caratterizzare sinteticamente le condizioni attuali e le tendenze evolutive [...] differenziati dopo la scuola elementare comune a tutti. Il vecchio movimento per la s. unitaria o Einheitsschule è perciò sempre vivo 'un vero conflitto, non più tra l'antico e il moderno, ma più specificamente tra umanismo e tecnicismo. Il mondo del ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] oltremontani - e anche da quello di qualche moderno storico dell'arte non italiano - quell'architettura Apostoli del coro di Colonia, a Erfurt, l'esagerata ricerca di movimento e d'espressività si traduce spesso in contorsioni.
Nella Spagna, sul ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] , Luogo e progetto, Roma 1976.
Ch. Jencks, The language of post-modern architecture, London 1977.
L. Quaroni, Progettare un edificio, Milano 1977.
C di p., vale a dire la possibilità di dare movimento alla figura, nel senso di rendere mobile sia l' ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...