WOGENSCKY, André
Pia Pascalino
Architetto urbanista, nato a Remiremont, in Francia, il 3 giugno 1916. Architetto capo des bâtiments civils e palais nationaux a Parigi, W. fa parte di quel professionismo [...] che ancora oggi, sebbene inserito nella nuova realtà della grande industria, si riconosce nelle premesse poste dai maestri del movimentomoderno.
Per una ventina d'anni (dal 1936 al 1956) W. è stato prima allievo, poi assistente, capo atelier e ...
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PANELLENISMO
Alberto Maria Ghisalberti
. Nome con il quale viene designato il movimentomoderno che mira a congiungere in un unico aggregato politico - un risorto impero di Bisanzio - tutti i Greci [...] gl'interessi discordanti delle potenze europee e le rivalità interne impedirono che quel parziale trionfo preludesse a quello del movimento panellenico. E la guerra di Crimea passò senza vantaggio per la "grande idea". Successo a Ottone re Giorgio I ...
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GABETTI E ISOLA
Cinzia Corradini
Studio di architettura, aperto (1950) da Roberto Gabetti e Aimaro d'Isola, nati entrambi a Torino (il primo il 29 novembre 1925; il secondo il 14 gennaio 1928) ed entrambi [...] art nouveau quel patrimonio di esperienze, anche a livello tecnologico, che potevano ridisegnare l'architettura stereotipata del movimentomoderno.
Il felice connubio tra materiali antichi, come mattone piemontese e pietra di Luserna, e nuovi, frutto ...
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OLBRICH, Joseph Maria
Hans Tietze
Architetto, nato a Troppau il 22 novembre 1867, morto a Düsseldorf l'8 agosto 1908. Studiò all'Accademia di Vienna con C. v. Hasenauer e O. Wagner e fu uno dei capi [...] il palazzo dell'esposizione. Chiamato poi a Darmstadt dal granduca Ernesto Ludovico d'Assia, fu uno dei pionieri del movimentomoderno tedesco sia nel campo dell'architettura sia in quello dell'arte industriale. Suoi edifici a Vienna, oltre alla ...
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PINGUSSON, Georges-Henri
Pia Pascalino
Architetto e urbanista francese, nato a Clermont-Ferrand il 26 luglio 1894, attivo già nel periodo delle grandi polemiche tra architettura accademica ufficiale [...] e fermenti innovatori legati alla nuova tradizione del movimentomoderno nato in Germania. La sua opera più nota è l'Hotel Latitude 43 a Saint-Tropez (1932): un grande edificio in cui è abbandonato ogni compromesso linguistico con l'architettura ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] moderna, sistema generalizzato di idee, valori e credenze, finalizzato a guidare i comportamenti collettivi – e i movimenti, Proletaria (PSIUP), in seguito alla confluenza in esso del Movimento di unità proletaria, fondato nello stesso anno da L. ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] protestante, ha assunto il suo significato attuale solo dopo il consolidamento del moderno Stato nazionale. Non è un caso pertanto che il primo movimentomoderno di riforma affermatosi con successo sia stato quello per l'abolizione del commercio ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] l'innovazione da una parte e la tradizione dall'altra. L'anima innovativa è quella che ispira le avanguardie storiche, il Movimentomoderno e le neoavanguardie della seconda metà del secolo, in più o meno aperta rottura con tutto quanto li precede. L ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] lotte per un welfare state urbano, e infine il radicalizzarsi dei tentativi di una sua razionalizzazione da parte del movimentomoderno nel 20° sec., e il sorgere dell’urbanistica e poi della pianificazione come discipline separate.
Un punto di vista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cose belle e utili: la nascita del prodotto industriale
Anty Pansera
In Italia, di ‘disegno’ – e di ‘prodotto’ industriale – non si può parlare finché il Paese non vive una realtà industrializzata: [...] , unità abitative innovative, mettendo a frutto studi e progetti che avevano caratterizzato la ricerca del Movimentomoderno: strutture residenziali economiche, destinate a una fruizione di massa, realizzate ricorrendo a uno stile architettonico ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...