Abitazione
Antonio Tosi
Introduzione
La molteplicità di termini che molte lingue conoscono per indicare l'abitazione rivela la complessità della nozione. Al di là delle sue elementari funzioni di riparo, [...] , dotato di spazi pubblici, corti e servizi comuni" (v. Hayden, 1984, pp. 99 ss). In seguito, il Movimentomoderno in architettura radicalizza l'alternativa individuale/collettivo: nello sforzo di creare una 'nuova abitazione', esso elabora i tratti ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] da ogni parte da acritici ed entusiastici propugnatori del nuovo. Infatti la forza delle avanguardie storiche (e del movimentomoderno che da esse nacque e si alimentò), per prendere un esempio noto a tutti, risiedeva essenzialmente nel loro ...
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La proliferazione della città
Richard Ingersoll
Nel corso del 20° sec. l’urbanizzazione ha sostituito il processo millenario di formazione delle città. Il concetto classico di centro urbano come struttura [...] e dell’epiteto di desolate ‘torri nel parco’ con cui l’opinione pubblica ha stigmatizzato le costruzioni del Movimentomoderno. Bisogna però ammettere che rispetto alle tipologie a bassa densità che si espandono incontrollate sul territorio, la ...
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Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] camminandoci sopra e quindi trasformando l’opera nel diagramma dei suoi movimenti e dei suoi gesti, e si approdò alla body art, ’azione demolitrice delle avanguardie e soprattutto del Movimentomoderno sin dagli anni successivi al Primo conflitto ...
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Teorie dell’architettura
Paola Gregory
In un mondo in ‘liquefazione’ e superproduzione qual è il nostro sembrerebbe aporetico parlare di teorie dell’architettura. Eppure, come chiarisce Vittorio Gregotti [...] che si sviluppa gradualmente nel tempo.
Nulla di più distante quindi dalle perentorie assunzioni di forma del movimentomoderno, almeno nelle espressioni più accreditate da larga parte della storiografia contemporanea: se continuità si ritrova con ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] sociali e, più recentemente, di politiche d'immagine, di sviluppo o semplicemente di profitto. Già dagli anni Venti il movimentomoderno ‒ superata una tradizione ricca di spunti ‒ affronta il tema della frequentazione (con le sue esigenze e le sue ...
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Design per tutti
Renato De Fusco
Il titolo è in primo luogo un auspicio, quello che in futuro si abbia una maggiore qualità diffusa dei beni di consumo nella sfera sociale più vasta, vale a dire nella [...] – un binomio spesso attaccato dalla critica, ma di fatto molto difficile da smentire – esprime tutto lo sforzo del Movimentomoderno volto a produrre degli articoli tanto utili quanto a basso prezzo. Inoltre gli oggetti usa-e-getta si presentano per ...
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Utopia nell’architettura
François Burckhardt
Burghart Schmidt
La città ideale
Da lungo tempo esiste, nella storia della cultura occidentale, una stretta connessione fra architettura e utopia. È consuetudine [...] città italiana del 2026, anno del centesimo anniversario della formazione del Gruppo 7, che ha segnato la nascita del Movimentomoderno italiano. VEMA si presenta quindi come l’atto più recente di una serie di proposte sulle dimensioni delle città ...
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Architettura effimera
Maurizio Unali
In questo inizio di 21° sec., soprattutto nella parte economicamente sviluppata del pianeta, la poetica dell’effimero, una delle dimensioni più feconde e antiche [...] Barcellona nel 1929, progettato da Ludwig Mies van der Rohe e divenuto in seguito uno dei manifesti-simbolo del Movimentomoderno.
Dal punto di vista teorico questo carattere sperimentale è una sorta di invariante storica del progetto effimero, che ...
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Architettura e attualità del moderno
Franco Purini
Nel passaggio tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec. l’architettura ha subito un’improvvisa accelerazione dei suoi processi vitali. Questa accelerazione, [...] storie dell’architettura successive come quelle di M. Tafuri e Francesco Dal Co e di K. Frampton, l’idea stessa di Movimentomoderno vede nelle avanguardie, e nelle sintesi che di esse ha dato la Bauhaus, la matrice esclusiva non solo dei profondi ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...