L'Italia fu il paese in cui, alla fine della seconda Guerra mondiale, si verificò con maggiore acutezza un ritorno di spirito federalista, nell'ambito nazionale, con tendenze a più o meno ampie autonomie [...] amministrazione, da parte dell'Assemblea costituente, il movimento indipendentista si trasformò in un partito politico a un compromesso tra le esigenze unitarie d'uno stato moderno e certe situazioni locali non risolvibili in una unifomne ...
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HONG-KONG (A. T., 97-98)
Giovanni Vacca
Colonia della corona britannica, sulla costa SE. della Cina, tra 22°9′ e 22°17′ di lat. N., e 114° 5 e 114°18′ di long. E. Il nome Hong-kong è la pronuncia cantonese [...] dimensioni. Al piccolo naviglio indigeno è dovuto in larga misura il movimento del porto: nel 1929 su oltre 52.500 navi entrate e con notevoli fortificazioni, bacino per idroplani, arsenale moderno, ecc. Ha numerosi giornali quotidiani inglesi e ...
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Tra i maggiori centri delle Marche Ancona può considerarsi, senza dubbio, la più gravemente colpita dalle azioni aeree nemiche. Oltre 130 bombardamenti seguirono il primo del 16 ottobre 1943: tra i più [...] Danni lievissimi ha invece subito il rione Adriatico, quartiere moderno a carattere residenziale, che occupa la parte orientale porto).
Il naviglio italiano costituisce circa il 90-95% del movimento totale del porto e concorre per il 60-70% al ...
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NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] si alloga e manovra il timone, con quel tipo oramai moderno, che l'Ottocento fisserà del tutto nelle forme che anche prive d'intenso traffico di passeggeri di classe elevata, ma con movimento di merci preziose: p. es., linee orientali e del Sud- ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] Hsi and the Sung school, Londra 1920.
Per i tempi più recenti: F. G. Henke, The Philosophy of Wang Yang-ming, Chicago 1916. Sui movimentimoderni: P. M. D'Elia, Un maître de la jeune Chine: Liang K'i-tchao, in T'oung Pao 1917; P. D'Elia, Le triple ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] esso e in ogni caso legate come causa ad effetto al movimento di traslazione per il quale i due paesi, alpino e le grandi vie di comunicazione che dovevano rimanere tali anche nell'età moderna, nelle Alpi centrali, sino al secolo XIII, i più diretti ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] in corso i lavori per un Corpus dei documenti greci medievali e moderni (vedi Marc, Plan eines Corpus der griech. Urkunden des M. A che ci fu nel sec. XIV a Bisanzio non un movimento fattizio d'arte ma un'ultima e originale rinascenza.
Di altre ...
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(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] si allontanava dalla parte fissa del telaio; il secondo tempo da un movimento inverso della stessa carrucola. La macchina del Crompton servì soprattutto, come del resto i moderni filatoi intermittenti, alla produzione dei numeri fini di filato, e da ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] importanti sono stati sfruttati già nell'antichità. Nei tempi moderni la concorrenza delle miniere di rame della Spagna, dell dà unità e fa da perno sicuro a tutto il movimento costituzionale dello stato, pur essendone soltanto il primo magistrato in ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] l'isola continua ad essere soggetta a lenti movimenti oscillatorî di assestamento. Questi sono più accentuati lungo che si conoscono per fuochi, sono variamente interpretati dagli studiosi moderni; ma il risultato dei calcoli oscilla fra 158.000 e ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...