(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] nell'Eisensteinturm di Mendelsohn a Berlino, vi è il fattore ''inconscio'', il rifugio nell'innen (utero). Al contrario il MovimentoModerno presenta con Le Corbusier, Gropius, Mies van der Rohe, Oud, Breuer, la dissoluzione dello spazio interno, la ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Carlo Chiarini
. Nella definizione d. i. il termine "disegno" (traduzione del vocabolo anglosassone design) sta per "progettazione" (per es. la disciplina che si occupa di d. i., [...] si è preferito, per i testi stranieri, citare, ove esista, la traduzione italiana.
N. Pevsner, I pionieri del movimentomoderno, Milano 1945; S. Giedion, Mechanization takes command, Oxford 1948; G. C. Argan, Walter Gropius e la Bauhaus, Torino ...
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FOTOGRAFIA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e γράϕω "scrivo")
Carlo RODANO
Leone Andrea MAGGIOROTTO Giulio COSTANZI
Processo fotochimico di riproduzione delle immagini che si formano in una camera oscura. [...] da 30 a 60 secondi con aperture F: 16.
Il processo moderno alla gelatina-bromuro, a differenza di quello al collodio, si deve , chiudendo da quella parte l'accesso alla luce. Il movimento dello specchio si compie rapidissimamente (1/3 o 1/10 ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] rigidamente delimitato, il modello dell'accademia era stato sottoposto all'azione demolitrice delle avanguardie e soprattutto del Movimentomoderno sin dagli anni successivi al primo conflitto mondiale, con le proposte del berlinese B. Paul (1874 ...
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MODA (dal lat. modus "maniera, foggia")
Giovanna Dompè
Usanza passeggiera, soprattutto con riferimento alle acconciature e agli ornamenti, specie femminili. Se tutti i popoli conoscono un costume, cioè [...] mondiale e dell'immediato dopoguerra portarono il movimento all'esagerazione, soprattutto, come suole avvenire, XVII, Bologna 1928.
Vedi inoltre: C. Vecellio, Habiti antichi et moderni di tutto il mondo, Venezia 1590; G. Franco, Habiti d'uomini ...
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La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] "mistica della femminilità".
Il 29 giugno 1966 B. Friedan fonda il NOW (National Organization for Women), il primo movimentomoderno contro l'oppressione e lo sfruttamento esercitato dal maschio sulla femmina. Appena 4 anni dopo il NOW conta 5000 ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
*
Ernesto [...] . La dieta del 1790 segna l'inizio di un movimento duraturo, ispirato dal nazionalismo a tinta feudale. Questo nuovo indirizzo della politica magiara mirava a introdurre i concetti moderni della vita europea nell'antico sistema ungherese e sotto l ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
*
Capitale [...] i principî dell'Ars antiqua. Fu da Parigi che questo vasto movimento s'irradiò su tutta l'Europa.
Durante i tre secoli successivi a Parigi, si ricordano solo i più importanti, dell'epoca moderna.
Trattato del 1763. - A Parigi il 10 febbraio 1763 ...
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(II, p. 451; App. I, p. 86; II, I, p. 128; III, I, p. 64; IV, I, p. 90)
In apertura degli anni Ottanta l'A. è pervenuta a una migliore definizione dei lunghi confini ereditati dal periodo coloniale, firmando [...] a Gardaia. L'architettura e l'urbanistica algerina hanno meriti notevoli, avendo assorbito, ma senza ripetitività, il Movimentomoderno e in particolare l'opera di Le Corbusier e realizzato una sintesi formale e figurativa tra tradizione locale e ...
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Nell'ultimo quindicennio il C. ha irrobustito notevolmente le proprie strutture produttive, lasciando intravedere un potenziale di sviluppo enorme, tanto da potersi considerare fra le maggiori potenze [...] di organizzazione del territorio e degli spazi urbani aderenti alla propria realtà. I modelli diffusi dal movimentomoderno sono stati rielaborati spregiudicatamente col risultato non secondario di portare la pratica professionale e la produzione ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...