OCEANOGRAFIA (XXV, p. 157)
Giuseppe Morandini
Le indagini oceanografiche hanno registrato notevoli progressi nell'ultimo quindicennio sia dal punto di vista metodologico, sia da quello dell'approfondimento [...] in parte, per i corsi d'acqua per i quali la scienza moderna ha elaborato metodi specifici), ciò che ha portato all'accostamento, per una 1910) e giapponesi, all'avanguardia di questo movimentomoderno.
Nel campo fisico-chimico e biologico i progressi ...
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ROGERS, Ernesto Nathan
Manfredo TAFURI
Architetto, nato a Trieste il 16 marzo 1909; laureatosi presso il Politecnico di Milano nel 1932, nello stesso anno fondò, insieme a G.L. Banfi, L.B. di Belgioioso [...] lotta per una più sana e democratica espressione di vita associata e nella fedeltà ai principi metodologici del movimentomoderno. Scritti principali di R.: A. Perret, Milano 1955; Esperienza dell'architettura, Torino 1958.
Bibl.: M. Labò-R. Pane ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] un primato culturale che durerà fino agli anni Sessanta. Tuttavia nelle loro opere, accanto alla difesa del valore del movimentomoderno, si riscontra una forte tendenza verso una sorta di formalismo, spesso evidenziato nella ricerca di una singola e ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] , nel caso in esame, sensi e connotazioni particolari. La linea innovativa ha ispirato il d. delle avanguardie storiche, del Movimentomoderno e delle neoavanguardie della seconda metà del secolo, in più o meno aperta rottura con il passato. La linea ...
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La popolazione danese, secondo le rilevazioni censuarie del 1972, ascende a poco meno di 5 milioni di persone, con una densità media di 115 ab. per km2, e presenta un ritmo d'incremento abbastanza regolare, [...] . - Le tappe obbligate dell'evoluzione dell'architettura danese precedente il suo inserimento nell'ambito del MovimentoModerno internazionale, sono pressappoco le medesime conosciute dagli altri paesi europei: dal neoclassicismo ai revivals, dall ...
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LOS ANGELES
Anna Bordoni
Livio Sacchi
(XXI, p. 509; App. IV, II, p. 359)
Nel 1990 la conurbazione L.A.-Anaheim-Riverside contava 14.531.529 ab., la sola città 3.485.398. Tra il 1970 e il 1980 l'accrescimento [...] lo Shingle Style, dai riconoscibili influssi giapponesi, e Arts and Crafts (saranno rilette da Pevsner come anticipazioni del MovimentoModerno); o all'opera di I. Gill, equilibrata sintesi di tradizioni regionali e di protorazionalismo loosiano. La ...
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KENYA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
Maria Luisa Zaccheo
(XX, p. 163; App. II, II, p. 137; III, I, p. 949; IV, II, p. 286)
Il K. ha una popolazione stimata (nel 1990) di 24,03 milioni di ab. [...] elevato livello architettonico, mantenutosi attraverso gli anni e dovuto anche alla presenza durante gli anni Trenta di noti esponenti del movimentomoderno, come il tedesco E. May e l'inglese A. Connell, la cui opera ha influito sulla qualità delle ...
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Architetto e urbanista giapponese, nato a Osaka il 4 settembre 1913. Dopo gli studi d'ingegneria presso l'università di Tokyo, entrò nel 1938 a lavorare nello studio di Maekawa (v.) del quale divenne assistente. [...] con quella degli altri architetti connessi con il movimentomoderno (v. giappone, in questa App.), nel , in The Japan architect, giugno 1956; L. Benevolo, Storia dell'architettura moderna, Bari 1960; K. Tange e il suo gruppo, Un piano per Tokyo ...
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Krier, Léon
Livio Sacchi
Architetto e teorico dell'architettura lussemburghese, nato a Lussemburgo il 7 aprile 1946. Dopo gli studi alla Technische Hochschule di Stoccarda (1967-68), si è trasferito [...] 'intelligenza della storia della città europea e delle sue consolidate tipologie, nella critica dell'eredità del movimentomoderno, nel confronto con la tradizione classicista precedente l'avvento della rivoluzione industriale, nel riesame delle aree ...
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Architetto e storico dell'architettura, nato a Orta (Novara) il 25 settembre 1923. Si è laureato in architettura a Roma e subito dopo ha iniziato la sua attività universitaria e professionale. Ha insegnato [...] l'architetto (1984).
La sua collocazione culturale e professionale, in linea con i princìpi e le tematiche del MovimentoModerno in architettura, lo hanno condotto fin dall'inizio ad analizzare e studiare la problematica dei rapporti tra le esigenze ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...