Acronimo dello studio di architettura fondato a Milano nel 1932 da G. L. Banfi (Milano 1910-Mauthausen 1945), L. Barbiano di Belgiojoso (n. Milano 1909), E. Peressutti (Pinzano al Tagliamento, Pordenone, [...] . N. Rogers (Trieste 1909-Gardone, Brescia, 1969). Dal 1973 ne fa parte A. Barbiano di Belgiojoso. Gruppo protagonista del MovimentoModerno, fra i più autorevoli esponenti del razionalismo in Italia (concorso per il Palazzo Littorio, Roma 1934) e in ...
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VAN EYCK, Aldo
Lamberto Rossi
Architetto e intellettuale olandese, nato a Driebergen il 16 marzo 1918. Nel 1942 si laurea al Politecnico di Zurigo. È espressione di quell'etica critico-anarchica che [...] CIAM (Congressi Internazionali di Architettura) e, consapevole della crisi ormai irreversibile del MovimentoModerno, è tra i fondatori del Team x, il movimento di revisione dell'idea di moderno in chiave storicista (A. e P. Smithson, G. De Carlo, G ...
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LURÇAT, André
Pia Pascalino
Architetto, nato a Bruyères (Vosgi) il 27 agosto 1894, morto a Sceaux il 12 luglio 1970. Con Le Corbusier e Mallet Stevens è tra i massimi esponenti del razionalismo francese. [...] alla speranza di risolvere vasti problemi urbanistici-residenziali in corrispondenza di nuove realtà sociali. È una delle ipotesi principali del movimentomoderno che L. ha sostenuto con una serie di studi e disegni sulla città e l'habitat tra cui il ...
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UTZON, Jørn
Lamberto Rossi
Architetto danese, nato a Copenaghen il 9 aprile 1918, ove ha studiato frequentando l'Accademia Reale di Belle Arti. Ha acquisito una notevole fama internazionale per aver [...] ma coerente carica formale, rappresenta una delle tendenze preminenti dell'International Style successive alla crisi del MovimentoModerno e del Funzionalismo.
Bibl.: P. Drew, Third generation. The changing meaning of architecture, Londra 1972 ...
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Pittore belga, nato a Nizza il 2 ottobre 1872, morto a Parigi il 27 dicembre 1899. Studiò nella scuola di disegno di Saint-Josse-ten-Noode a Bruxelles e alla scuola di belle arti di Parigi con Gustave [...] numero di notevoli opere di stile personalissimo; con James Ensor e Rik Wouters egli è fra i capi del movimentomoderno in Belgio.
Ha eseguito ritratti: Enrichetta col cappello grande (collezione privata); Uomo in rosso, ritratto del pittore Paul ...
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GIBBERD, Frederick
Manfredo TAFURI
Architetto, nato il 7 gennaio 1908 a Coventry. Laureatosi presso la scuola di Birmingham, sin dall'inizio della sua attività aderì al movimentomoderno, esplicando [...] all'interno della tradizione nazionale, tentando di eliminare i dati più aspramente polemici che caratterizzavano la lotta per il movimentomoderno in quegli anni, ed a ciò il G. ha dedicato anche la sua opera maggiore teorica (The architecture of ...
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Architetto nederlandese (Utrecht 1888 - ivi 1964). Fu esponente di De Stijl , i cui codici sintattici e ideali tradusse nei suoi mobili, speccialmente nella celebre sedia Rood Blauwe (1917-18). Come designer [...] sperimentazione usando, oltre al legno, tubi metallici, fogli di fibra e di alluminio stampato. I principi del movimentomoderno (pianta libera, piani svetrati, rifiuto dell'elemento decorativo) informano anche le sue opere del dopoguerra: case Stoop ...
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Architetto italiano (Meda 1904 - Como 1943). Partecipe del Gruppo Sette, che dal 1926 svolse un ruolo preminente nella nascita e definizione del razionalismo italiano, è stato uno tra i più importanti [...] europeo. La sua prima realizzazione, la casa ad appartamenti "Novocomum" fu tra le opere-manifesto del movimentomoderno in Italia, combinando materiali innovativi (cemento armato) e nette volumetrie (il cilindro vetrato inserito nella soluzione ...
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Architetto statunitense (Cleveland, Ohio, 1906 - New Canaan, Connecticut, 2005). Allievo di L. Mies van der Rohe, si è progressivamente affrancato da quella sorta di ''limitazioni'' proprie delle teorie [...] connota a tal punto l'opera di J., da dividere la critica nel collocarlo, alternativamente, tra i maestri del MovimentoModerno o tra i padri dell'American postmodern style. Una sensibile ricerca della forma, nel continuo tentativo di affermare una ...
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Architetto (n. Como 1888 - m. in guerra, a Monfalcone, 1916). Dopo il conseguimento, a Como, del diploma di capomastro edile (1905), seguì i corsi dell'Accademia di Brera (1909-11) e nel 1912 si laureò [...] , S. rimane tra le figure di rilievo dell'architettura italiana del sec. 20º in sintonia con le linee di sviluppo del Movimentomoderno. Le sue due sole opere realizzate sono la villa Elisi a San Maurizio sopra Como (1911, in collab. con lo scultore ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...