Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] 1957 quel manifesto del Neoliberty che scaldò molti animi e fece gridare al tradimento italiano della missione internazionale del Movimentomoderno, nel numero 219 del 1958 un impegnativo articolo di Aldo Rossi su Il passato e il presente nella nuova ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] del pensiero architettonico, stabilendo nuove modalità operative del progetto di architettura rispetto ad alcuni principî del MovimentoModerno che si stavano ormai rivelando rigidi e dogmatici, quali il rapporto con la storia e il concetto ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] mondo e della vita. Il F. manteneva un riservato distacco mentre il dibattito culturale investiva le radici più profonde del movimentomoderno e si svolgeva, a cavallo fra gli anni Cinquanta e la decade successiva, la polemica sul neo-liberty.
Le due ...
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BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] (pubblicato a Torino) che sostenne vivacemente l'art nouveau, con articoli assai informati sul movimentomoderno all'estero (Bossaglia). Il B. vi collaborò con pochi articoli, ma con molte illustrazioni.
Nel 1905, dopo la morte del Tabacchi, fu ...
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PALANTI, Giancarlo
Alessandra Capanna
PALANTI, Giancarlo. – Nacque a Milano il 26 ottobre 1906, da Giuseppe, noto pittore e decoratore, professore alla Accademia di Brera, e da Ada Romussi.
Il nonno [...] frequentò il gruppo originario degli architetti razionalisti, con i quali condivise alcune importanti vicende legate alla nascita del movimentomoderno in Italia, che a Milano assunse un carattere meno locale che altrove, con un’adesione più marcata ...
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DEL DEBBIO, Enrico
Enrico Valeriani
Figlio di Lorenzo ed Ernesta Moracchini, nacque il 26 maggio 1891 a Carrara, dove nel 1912 si diplomò presso l'accademia di belle arti.
Durante gli anni di studio [...] , a livello ufficiale, della tradizione eclettica, mentre non si erano ancora formalizzati in modo organico gli influssi del Movimentomoderno internazionale, il D. si mosse su una linea di cauta revisione storicista: sono di questi anni il progetto ...
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BRASINI, Armando
RRaffo Pani
Figlio di Augusto e Rosa Piersigilli, nacque a Roma il 21 sett. 1879. Di modesta famiglia, non poté compiere studi regolari, limitandosi a frequentare saltuariamente l'Accademia [...] scolpite nel monte Pizzocco, completate da grandiose cascate.
Nonostante abbia lavorato durante il iperiodo della nascita del movimentomoderno, il B. si è sempre ispirato, nella sua architettura, all'arte del passato: specialmente al barocco e ...
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BANFI, Gian Luigi
Manfredo Tafuri
Nato a Milano il 2 apr. 1910, nella stessa città si laureò nel 1932 e partecipò poco dopo alla fondazione dello studio "BBPR", insieme con L. Barbiano di Belgioioso, [...] alla lotta per il rinnovamento della cultura architettonica sia nazionale sia internazionale, assumendo, in seno al movimentomoderno, una posizione del tutto particolare, tesa ad approfondire storicamente e criticamente gli apporti delle nuove ...
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Ludwig Mies van der Rohe
Fabrizio Di Marco
L’architetto della semplicità delle strutture
Mies van der Rohe è uno dei maestri del movimentomoderno in architettura. Tutte le sue opere, sia in Europa [...] fine degli anni Venti Mies progettò e realizzò due opere considerate tra i capisaldi dell’architettura del movimentomoderno. Il padiglione della Germania all’Esposizione internazionale di Barcellona (1929) racchiude in sé i principi progettuali di ...
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Figlio di Raffaele (ingegnere architetto nato a Pozzallo nel 1847, morto a Palermo il 31 dic. 1904), l'A. nacque a Palermo il 14 giugno 1882; studiò all'università di Palermo sotto la guida di E. Basile, [...] culturale che caratterizzava le esperienze architettoniche degli anni che vedevano in Italia l'introduzione del movimentomoderno, oscillanti continuamente, anche nei migliori, fra l'eredità della tradizione accademica e le istanze rinnovatrici ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...