GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] religioso cristiano avesse saputo dare alle esigenze di un moderno razionalismo, il G. ampliava poi i suoi interessi cattolico con la speranza di risospingere il papa ad appoggiare il movimento nazionale. Poi, fuggito Pio IX da Roma, si risolveva ...
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GOLZIO, Silvio
Claudio Bermond
Nacque a Torino il 7 febbr. 1909 da Alfredo e Camilla Testa.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso l'istituto sociale, retto dai padri gesuiti, si iscrisse [...] il G. si adoperò quindi per la creazione di un moderno centro di ricerca, che fu ufficialmente fondato a Torino nel Azione cattolica, clero e laicato di fronte al fascismo, in Storia del movimento cattolico in Italia, a cura di F. Malgeri, Roma 1981, ...
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CHITI, Girolamo Michelangiolo
Alberto Iesuè
Figlio di Giovanni Battista e di Virginia Moroni, nacque a Siena il 19 genn. 1679, Frequentò le scuole nella città natale, dove compì anche gli studi di teologia [...] forma di imitazione alternata, per disporsi poi in movimento parallelo, assume come cardine strutturale il rapporto degli inni si avvicendassero in stile antico e in stile moderno. Spesso dall'imitazione rigorosa si passa alla frase omofonica, dallo ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] che mentre l'esercito ferrucciano era in movimento verso la montagna pistoiese per andare a (Giovanni Maria Franchini-Taviani), c. 257v; 8258 (Id.), cc. 162v, 231v; Notarile moderno, 2813 (Girolamo Celli), cc. 94-97; Mss. 260: P.L. Franchi, Famiglie ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] meno consapevoli precursori - e alcuni topoi del pensiero moderno. Il primo rilevante contributo teorico fu dunque Materia concetto, che ha il compito di rendere il reale nel suo movimento, nei suoi contrasti e nella sua varietà sempre più pensabile ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] conosceva il greco non era tuttavia un ellenista in senso moderno; che con le belle arti aveva poca familiarità; che 1932; E. Battaglia, V. F. in rapporto al movimento intellettuale-letterario dell'Italia meridionale della seconda metà dell'Ottocento, ...
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PARRAVICINI, Luigi Alessandro
Adolfo Scotto di Luzio
PARRAVICINI, Luigi Alessandro. – Nacque nel 1797 a Ispra, nell’allora Dipartimento dell’Olona (attualmente provincia di Varese), primo dei quattro [...] favorirono il rafforzarsi del legame di Parravicini con il movimento educativo della Svizzera italiana e la sua influenza sull’ crepuscolari. Il libro che aveva illustrato il cammino moderno di un giovane sostenuto soltanto dalla sua modesta fortuna ...
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GNOCCHI VIANI, Osvaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, nel Mantovano, il 26 ag. 1837 da Giuseppe Gnocchi e da Teresa Viani. Dopo aver frequentato il liceo a Mantova, si iscrisse alla facoltà di [...] operaio italiano 1882-1885, Milano 1885; Il socialismo moderno, ibid. 1886; I partiti politici e il partito "Diario di un panteista" di O. G.V., a cura di V. Rossi, in Movimento operaio, I (1949), 1, pp. 11-14; La corrispondenza di Marx e Engels con ...
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GORJUX, Raffaele
Alessandra Cimmino
Nacque a Lucera, l'8 genn. 1885, da Jules e Filomena De Amicis.
Il padre, originario di Aix-les-Bains, era un ufficiale savoiardo che, dopo la cessione della regione [...] l'altro il piano regolatore per lo sviluppo della Bari moderna, la costruzione di un nuovo teatro, l'estensione della erano personalità già di un certo peso nell'ambito del movimento fascista, e destinati a crescere ancora, come Panunzio, esponente ...
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FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] ) parve restituire al F. una maggiore autonomia di movimento che, con qualche concessione al residuo intransigentismo (fu di conciliazione con l'Italia per un verso, con la società moderna per l'altro. Non era però questo l'orientamento immediato di ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...