Fehn, Sverre
Fabio Quici
Architetto norvegese, nato a Kongsberg il 14 agosto 1924. Laureato nel 1949 alla AHO (Arkitektur Høgskolen i Oslo, Scuola superiore di architettura di Oslo), è considerato uno [...] dei CIAM (Congrès Internationaux d'Architecture Moderne), il cui proposito era creare un'architettura basata sui principi del Movimentomoderno, ma mediata attraverso il linguaggio del proprio Paese. Avviato il proprio studio a Oslo nel 1954, si fece ...
Leggi Tutto
Grassi, Giorgio
Giovanni Jacometti
Architetto, nato a Milano il 27 ottobre 1935. Dal 1961 al 1964 ha fatto parte della redazione della rivista Casabella continuità; dal 1977 è professore ordinario di [...] della tradizione viste come fondamento e come materiale precipuo del progetto, in linea con quella esperienza del Movimentomoderno di architettura (di cui G. contribuisce a chiarire gli assunti anche rivalutando figure trascurate dalla storiografia ...
Leggi Tutto
Hitchcock, Henry-Russell
Gianfranco Spagnesi
Storico statunitense dell'architettura, nato a Boston il 3 giugno 1903 e morto a New York il 19 febbraio 1987. Si laureò alla Harvard University nel 1924. [...] e di organizzazione culturale fa di H., dopo S. Giedion, uno dei più autorevoli studiosi del MovimentoModerno e dell'architettura contemporanea.
bibliografia
L. Doumato, The writings of architectural historian, Henry-Russell Hitchcock, Monticello ...
Leggi Tutto
CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] combinatorio cui ha dato luogo, sembra di assistere alla presa di coscienza di quelli che saranno gli obiettivi del MovimentoModerno: infatti l'adesione al purismo stereometrico di Ledoux, e meglio, di Morris, si unisce ai ricorsi a Boullée per ...
Leggi Tutto
PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] Bini, all’epoca segretario del sindacato degli architetti fascisti, che promuoveva un compromesso fra le idee del Movimentomoderno e la tradizione architettonica italiana. Fu inoltre redattore delle riviste Architettura, fin dal 1932, e Prospettive ...
Leggi Tutto
PASCOLETTI, Cesare
Alessandra Capanna
PASCOLETTI, Cesare. – Nacque a Povoletto, in provincia di Udine, il 1° dicembre 1898, da Francesco, veterinario, e da Ida Dreossi, maestra elementare.
Si trasferì [...] Roma.
Nel 1936 Pascoletti realizzò la palazzina in via Bruxelles 20 (Architettura, 1936), nella quale echi del MovimentoModerno sono interpretati in una visione più tradizionale dell’architettura, contaminando il lessico razionalista delle geometrie ...
Leggi Tutto
FILIPPONE, Domenico
Maristella Casciato
Nato a Napoli il 17 ott. 1903, secondogenito di Raffaele ed Ermenegilda Maggio, crebbe in un ambiente semplice, profondamente legato ai caratteri tradizionali [...] abbattimento di alcune parti; cfr. F. Pedacchia, The littorio youth movement building at Campobasso, in Documentazione e conservazione del movimentomoderno. Newsletter, 1993, n. 8, pp. 48-51) presentava una planimetria a U e si componeva di un corpo ...
Leggi Tutto
PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] mondo pagano, e Ceci tuera cela, che al palazzo della Permanente riconosceva in Henry van de Velde l’iniziatore del movimentomoderno.
Se i suoi scritti d’arte erano soprattutto di polemica morale ed esulavano dal concreto esame delle opere, quelli ...
Leggi Tutto
PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino
Sandro Scarrocchia
PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino. – Nacque a Bergamo il 9 giugno 1901 da Attilio, avvocato, e da Maria Patirani, che morì quando il figlio aveva appena [...] , 1967, n. 7 (luglio), pp. 9-12.
Biografia critica. A. Pizzigoni, P. P. (1901-1967): il ’900 milanese e i rapporti col movimentomoderno (dal 1920 al 1940), in Bergamo arte, II (1971), 6, pp. 19-30; A. Pizzigoni, P. P. (1901-1967): un contributo all ...
Leggi Tutto
MANTERO, Giovanni (Gianni)
Alessandra Capanna
Nacque a Novi Ligure il 10 genn. 1897, ultimo degli otto figli di Carlo e di Enrica Sovera.
La famiglia di imprenditori tessili, che a Novi Ligure era proprietaria [...] di bianchi volumi regolari, tagliati da finestre in lunghezza, dichiara l'interesse dell'autore per le tendenze coeve del Movimentomoderno tedesco e olandese. La sala al piano terreno, che era decorata da grandi pitture murali di A. Songa, è ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...