BARBARO, Umberto
Guido Aristarco
Nato ad Acireale (Catania) il 3 genn. 1902 da Luigi e envenuta De Martino, ebbe dapprima una varia attività e interessi letterari. Fu collaboratore di periodici e redattore [...] che il film pone, sarebbe stata "quella che parte dal moderno concetto della cultura e della vita, che ha preso le mosse un concetto familiare in Italia fin dal 1912, e che movimenti di macchina, sebbene timidi e incerti, erano comparsi in pellicole ...
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PESCETTI, Giuseppe
Roberto Bianchi
PESCETTI, Giuseppe. – Nacque a Castelnuovo Berardenga (Siena) il 7 luglio 1859, figlio secondogenito del magistrato Orlando e della nobildonna senese Giulia Mencherini, [...] a fonti e testi indicati da I. Tognarini, P. G., in Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico 1853-1943, a cura di F. Andreucci - T 252; G. P. e il suo impegno politico per un paese moderno, a cura di G. Brogelli, Firenze 2009.
Inoltre, ad ...
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Locke, John
Stefano De Luca
Il padre dell’empirismo e del liberalismo moderni
L’inglese John Locke è uno dei più grandi pensatori del Seicento. La sua filosofia empiristica, tesa a individuare i limiti [...] del Parlamento, elaborando la prima teoria liberale dell’età moderna
Il problema critico
Con Locke viene posto per la (cioè proprie dell’oggetto, come l’estensione, la figura, il movimento) e soggettive (che dipendono dal soggetto, come il sapore, l’ ...
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GUALA, Luigi Maria Fortunato
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Torino il 14 ott. 1775 dall'avvocato Giovanni Giuseppe e da Scolastica Gastinelli, oriundi di Cassine, presso Acqui. Conseguita la laurea in [...] e le origini della Congregazione salesiana. Inoltre: V. Gioberti, Il gesuita moderno, V, Losanna 1847, pp. 285-287; M. d'Azeglio, I -1830), Torino 1962, ad ind.; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, Bari 1970, pp. 14-23; G. Tuninetti, ...
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FLOH (Faludi), Jakab (Eugenio Giacomo)
Rosalia Vittorini
Figlio di Giuseppe, nacque a Budapest nel 1899. A causa del clima politico reazionario e di persecuzione razziale il F., di origine ebrea, si [...] 1930. Il F. si schierò subito, a fianco dei giovani architetti italiani, in favore dell'architettura moderna: aderì al Movimento italiano per l'architettura razionale (MIAR) come componente del "gruppo misto" (Milano) e partecipò alla I Esposizione ...
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CHESSA, Luigi (Gigi)
Antonio Pandolfelli
Nacque aTorino il 15 maggio 1898 da Carlo, litografo e pittore, e da Lucia Carelli, pittrice. Visse gli anni dell'infanzia a Parigi. Dal 1909 risiedette a Torino, [...] G. Grandi da parte della Civica Galleria d'arte moderna, cosa che suscitò una vivace polemica sui giornali cittadini F. Menzio ed E. Paulucci.
Il loro fu un movimento essenzialmente di gusto, in opposizione alla proclamata romanità dei novecentisti ...
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BONAIUTO
Antonino Ragona
La famiglia siracusana dei Bonaiuto annovera valenti costruttori e architetti fin dalla fine del sec. XVII, quando si ebbe a Siracusa, come in tutta la Sicilia orientale, un [...] ), "a togliere tutto l'inutile ornamento" e ad attenersi "al moderno stile romano" (Caltagirone, Arch. Comunale, Ordini dal 1785 al 1793 di Prestamo, costruzione austera, ricca di movimento chiaroscurale determinato dall'aggetto di numerose colonne ...
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FRANCO, Manfredi
Gloria Raimondi
Nacque a Lecce il 5 marzo 1883 da Giuseppe, di professione ingegnere, e da Chiara Adelinda Doria di Roseto Valforte. Ottenuto nel 1899 il diploma della scuola tecnica [...] eclettico della sua formazione e l'interesse per le istanze di rinnovamento dell'arte che erano alla base del movimentomodernista.
In questo clima si collocano l'edicola funeraria presentata nel 1910 a Napoli alla prima Mostra nazionale d'arte ...
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CACCIAGUERRA, Eligio
Lorenzo Bedeschi
Nacque a San Carlo di Cesena il 6 marzo 1878, in una famiglia piccolo borghese di radicata tradizione cattolica, penultimo di nove fratelli, da Davide (che possedeva [...] anche da studenti secolari. Qui incontrò don Giovanni Ravaglia, insegnante culturalmente moderno e socialmente impegnato nella linea della Rerum novarum, nonché rinnovatore del movimento cattolico cittadino. Il C. gli restò accanto anche dopo la sua ...
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Rossellini, Roberto
Monica Trecca
Il grande cinema della realtà
Nel 1945 con il film Roma città aperta Roberto Rossellini realizzò la prima compiuta espressione del neorealismo, imponendo a livello [...] animo umano, contribuendo all’affermazione di un cinema moderno e definitivamente adulto, in grado di testimoniare la giovani registi (tra cui François Truffaut) che diedero vita al movimento francese della nouvelle vague.
In Stromboli – Terra di Dio ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...