RAGIONERIA
Gino LUZZATTO
Pietro ONIDA
Ettore CAMBI
. Storia. - Derivato dal latino ratio (ragione, conto) il termine italiano, identico al francese comptabilité, corrisponde a quello che Tedeschi [...] vero bensì che i più antichi esempî, rimasti fino ai tempi moderni, di una tenuta regolare dei conti, ci sono offerti dai grande azienda dello Stato, tanto per ciò che riguarda il movimento del patrimonio demaniale e delle sue rendite, quanto per ciò ...
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PATRIMONIO
Carmelo SCUTO
Francesco ROVELLI
Giovanni DEMARIA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Arturo Carlo JEMOLO
Emilio ALBERTARIO
(fr. patrimoine; sp. patrimonio; ted. Vermögen; ingl. patrimony).
Sommario. [...] infatti, si generalizzò applicandosi a qualunque patrimonio.
Diritto moderno. - Il patrimonio (in senso giuridico) è l Berlino 1926; G. Mortara, La ricchezza nazionale, ecc., in Movimento economico dell'Italia, Milano 1928; G. Ferrari, La ricchezza ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] " l'ubriachezza. La nascita di un discorso specificamente moderno sulla devianza risale a tre radicali trasformazioni che si verificarono stati i professionisti stessi che hanno dato vita a movimenti per riformare o perfino abolire le discipline o ...
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MINORENNI
Giuseppe VELOTTI
Delinquenza minorile (App. II, 11, p. 330). - Il problema della delinquenza minorile è sempre aperto e diviene sempre più pressante in rapporto al continuo e tumultuoso dinamismo [...] minori, si determinò, verso la fine del secolo scorso, quel movimento di riforma legislativa a favore dei minori, che portò alla istituzione della condotta o del carattere, in aderenza al moderno indirizzo medico-psico-pedagogico, che addita le cause ...
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TERRORISMO INTERNAZIONALE
Adolfo Maresca
INTERNAZIONALE È l'attività criminosa rivolta contro persone, o gruppi di persone, o beni materiali, aventi una particolare rappresentatività, e diretta al fine [...] contro la politica algerina condotta dal governo gollista. I movimenti sovversivi, operanti in alcuni paesi dell'America latina e filone di forme rivestite e di scopi assunti dal più moderno t. è costituito dall'azione delittuosa di centri operativi, ...
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VEME
Karl Jordan
. Sacri tribunali della Veme (nel dialetto basso tedesco del Medioevo vuol dire pena) vennero chiamati i tribunali di seconda istanza (Landgerichte) della Vestfalia alla fine del Medioevo: [...] giurare di mantenere il segreto; da ciò derivò il concetto moderno che la Veme esercitasse una giustizia popolare segreta. Il tribunale del secolo si ebbe da parte dei principi un movimento d'opposizione contro l'intromissiome nei loro dominî di ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] come fenomeno storico, e dunque "in continuo movimento ed in perenne trasformazione" (Alfredo Rocco, Roma ibid., pp. 701 ss.; G. Malgieri, C. C. - Dalla caduta dell'"ideale moderno" alla "nuova scienza" dello Stato, in C. C. a cura di G. Malgieri ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] Pnice a S dell'Odèion di Erode Attico e, a N, presso la moderna piazza Omonia. Nel VII sec. a. C. era intensamente abitata anche la degli acroteri centrali era costituito da una Gorgone in movimento, mentre non è sicura l'ubicazione originaria di ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] , verificabile l'ascesa imperiosa della Francia. E questo è ben movimento. Ma è anche ripetizione: c'è sempre - nella storia ché, in effetti, la Biblioteca, oltre che come "antico-moderna", si presenta pure come "sacro-profana". Tant'è che se ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] po' più del 22% sul totale assoluto e l'essenziale di questi movimenti è rappresentato da due sole contrade, quelle di S. Marcuola e di S della riflessione, alla fine del Medioevo e in epoca moderna, si alimenta del ricordo di queste lagune ormai ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...