Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] cui si è già menzionata la venuta a Venezia. Il movimento finirà con l'essere accusato di connivenze con il quietismo, , e Ernst H. Kossmann, I Paesi Bassi, in Storia del mondo moderno, IV, La decadenza della Spagna e la Guerra dei Trent'anni 1610- ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] volumetti che inizia con una baldanzosa apertura al nuovo e al moderno per poi - a mano a mano le idee nuove e . E salta sempre. Non sta mai fermo. La vita come movimento per il movimento. E in questo la fedeltà a se stesso, all'irrequietezza del ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] dell'entroterra nel primo Quattrocento, il movimento religioso veneziano di fine secolo, sorretto Medioevo, in Il vino nell'economia e nella società italiana medioevale e moderna. Atti del Convegno di Greve in Chianti, Firenze 1988, pp. 61 ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] culturali cittadine. La nascita della Galleria d'arte moderna di Ca' Pesaro e dell'Opera Bevilacqua La su di lui cf. la voce di Stefano Caretti, in Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico 1853-1943, a cura di Franco Andreucci-Tommaso ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] sempre in difficoltà rispetto a una realtà in continuo movimento. E questo risultava tanto più vero a fronte Urban Industries in Italy and in the Low Countries (Late Middle Ages-Early Modern Times), a cura di Herman van der Wee, Leuven 1988, pp. 207 ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] agrarie e ad alcuni giornali un eletto manipolo di proprietari illuminati, nobili e borghesi, riformatori moderni e tecnici, dà vita ad un articolato movimento che si propone una riforma, sia pure dai contenuti incerti e spesso divergenti, delle ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] presentava il Mar Rosso, che costituivano un ostacolo ai movimenti di uomini e di merci. Val la pena di menzionare J.D., The rise of merchant empires: long-distance trade in the early modern world, 2 voll., Cambridge 1990-1991.
Van der Wee, H., The ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] dalla mitologia classica a idee molto progredite per il loro tempo, anticipando sia il movimento romantico di due secoli fa, sia l'impostazione moderna dell'ecologia e della conservazione. Essa è notevole per quello che rivela delle intense passioni ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] di recente l'assenza di una nozione romana di Stato "nel moderno senso astratto" e la realtà del popolo romano come "collettività prerogativa. Rassemblement du peuple français si chiamò il movimento costituito nel 1947 in sostegno del generale de ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] , o la codificazione. Si può parlare perciò di un movimento di diastole e di sistole" (Ajello, 1998, pp. P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei fori al moderno dualismo tra coscienza e diritto, Bologna 2000.
W. Stürner, Friedrich ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...