Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] tempi". Il suo segreto fu di creare a proprio sostegno un "movimento di solidarietà degli stati", ossia dei ceti (ibid., p. suo palmam". Grozio cita largamente i legislatori, antichi e moderni; ma, in tutto il libro, i riferimenti più frequenti ...
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Serena Forlati
Abstract
L’arbitrato è uno dei mezzi giurisdizionali di soluzione delle controversie internazionali, alternativi all’accordo fra le parti che pure costituisce il fondamento dell’efficacia [...] infra, § 6). L’arbitrato internazionale moderno è strettamente collegato all’affermarsi dell’ordinamento 4.2003); ovvero movimenti insurrezionali (v. la sentenza arbitrale 22.7.2009 nell’affare Governo del Sudan c. Movimento di liberazione del ...
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Alberto Vespaziani
Abstract
Il federalismo è un tipo ideale, un’astrazione concettuale che permette di ridurre la complessità fenomenica degli assetti e delle organizzazioni istituzionali. Il federalismo [...] categorizzazioni giuridico-formali, il federalismo dell’era post-moderna si avvicina ai temi della complessità sociale, del nazionalistica ed il ritorno della visione mondiale del movimento federativo hanno fatto parlare dell’Unione europea come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] a partire dal Cinquecento, di una sovranità già di chiaro conio moderno, ma ancora intrinsecamente limitata negli obiettivi e nei fini sostantivi di notevoli tentativi di radicamento istituzionale nel movimento dei lumi, prima si arresta bruscamente ...
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Giustizia, accesso alla
Mauro Cappelletti
Dimensioni della 'giustizia' nelle società contemporanee
Un'analisi dei principali avvenimenti e delle grandi tendenze evolutive negli ordinamenti giuridici [...] uguaglianza reale - o una minore disuguaglianza di fatto -, almeno sul piano delle opportunità.
Il movimento per l''accesso alla giustizia' è dunque un aspetto centrale del moderno Stato sociale o Welfare State. Si noti che non si tratta di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] del diritto amministrativo, [...] una delle più grosse turlupinature dei tempi moderni» (p. 571 nota 2) e al mito della «sovranità testamento spirituale questo messaggio:
Assecondare […] il movimento in atto verso il superamento del dogma statuale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] la percezione di una società civile in grande movimento, desiderosa di dare concretezza storica all’insoddisfazione verso con altri giuristi (si pensi al Santi Romano de Lo Stato moderno e la sua crisi, del 1909) della lettura positiva dei nuovi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] centro dei problemi il tema dell’esperienza giuridica e del suo movimento. L’esistenza e la personalità degli individui non vi sono considerate , quanto dalle dottrine del diritto naturale moderno, accusate di essere «barocche costruzioni dogmatiche ...
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DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] mesi del '60, il D. partecipò attivamente al movimento per la caduta del regime borbonico, conoscendo per estratto (Della indivisibilità del canone enfiteutico secondo l'antico ed il moderno diritto, Roma 1876) e poi ripubblicata in varie sedi (anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] Salvioli, «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 1974-75, t. I, pp. 457-94.
1976, pp. 403-42).
M. Simonetti, Salvioli Giuseppe, in Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico. 1853-1943, a cura di F. Andreucci, ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...