Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] , che in Italia iniziano a diffondersi, grazie soprattutto al movimento originato da Benedetto da Norcia, già dal 5° sec., ma anche dal monachesimo, fino ai tanti carismi sociali moderni, istituzioni sociali e culturali che portavano alle prime forme ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] sociale sia superato col minor danno possibile per tutti" (Il mov. operaio al lume della storia, in Humanitas, 25 apr. . Vanno comunque ricordate le collaborazioni a Lo Stato moderno, a Risorgimento liberale, agli Studi economici ed aziendali ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] pp. 174-186; F. Venturi, Il movimento riformatore degli illuministi meridionali, in Rivista Storica 719, 721, 731, 971; Id., Il Regno di Napoli. Società e cultura del Mezzogiorno moderno, Storia d’Italia, Torino 2011, VI, pp. 408 s., 506-511, 516, 521 ...
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DAL PANE, Luigi
Carlo M. Travaglini
Nacque a Castel Bolognese (provincia di Ravenna) il 19 giugno 1903 da Francesco e Clementina Zaccaria in una famiglia di medio ceto di professionisti e di agricoltori. [...] -902; C. Rotelli, L. D. storico e maestro, in IlPensiero economico moderno, II (1982), 2, pp. 157-167; R. Zangheri, L'opera , Dalla Settimana Rossa alla fondazione del P. C. d'I., in Movimento operaio, IV (1952), 3, p. 469; G. Volpe, Dalle memorie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Cotrugli
Daniela Parisi
Benedetto Cotrugli fu un uomo d’affari, un diplomatico, un personaggio dotato di alta cultura. L’abbinamento di queste caratteristiche gli fece avvertire naturale l’esigenza [...] di chi agisce con equilibrio e tiene il conto di ogni movimento), sollecitudine di tutto ciò che può favorire la propria arte. diversi ed è più simile al massaro che al commerciante moderno: il massaro è il capo famiglia, il padre solerte del ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] che delle vigne, anche dell’oliveto e di un oleificio moderno (Santo Stefano); di una grande ‘azienda erbacea’ a Cerignola (1880-1892), in Mezzogiorno e crisi di fine secolo. Capitalismo e movimento contadino, a cura di A.L. Denitto - E. Grassi - C ...
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GOLZIO, Silvio
Claudio Bermond
Nacque a Torino il 7 febbr. 1909 da Alfredo e Camilla Testa.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso l'istituto sociale, retto dai padri gesuiti, si iscrisse [...] il G. si adoperò quindi per la creazione di un moderno centro di ricerca, che fu ufficialmente fondato a Torino nel Azione cattolica, clero e laicato di fronte al fascismo, in Storia del movimento cattolico in Italia, a cura di F. Malgeri, Roma 1981, ...
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MAGLIANI, Agostino
Fulvio Conti
Nato a Laurino il 23 luglio 1824 da Pascasia Scairato e da Luigi, seguì le tradizioni di famiglia e nel 1845 si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Napoli. [...] dello Stato. In tale veste operò per rendere più moderno ed efficiente il sistema finanziario del Regno delle Due Sicilie Rimasto sostanzialmente estraneo all'impegno politico e al movimento patriottico, dopo il 1860 entrò nell'amministrazione ...
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GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] e dell'intenso sviluppo della vita pubblica: il Comune moderno, affermava il G., "tende ad allargare e a storia, III (1997), 1, pp. 139-144; Id., L'Italia dei municipi. Il movimento comunale in età liberale (1879-1906), Roma 1998, s.v.; Id., U. G. ( ...
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DUCROT, Vittorio
Ettore Sessa
Figlio dell'ingegnere ferroviario Victor e di Marie Roche, nacque a Palermo il 3 genn. 1867. 1 genitori, francesi, si erano stabiliti in Sicilia dopo un temporaneo soggiorno [...] per azioni - imposero un graduale ritorno agli "stili illustri".
All'origine della adesione del D. al movimentomodernista erano tanto moventi culturali quanto una precoce strategia imprenditoriale che sembra anticipare certi programmi emersi in seno ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...