Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] in fantasticherie senza avere un padrone alle spalle. Per un appartamento moderno, ho dato ascolto alle confidenze: da Untel, di ore al XVIII e XIX secolo così spettacolare da far dare al movimento il nome di ‛rivoluzione industriale'. E, a partire ...
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Industria
LLuciano Cafagna
di Luciano Cafagna
Industria
sommario: 1. Premessa. 2. Industria, macchine e divisione del lavoro. 3. La rivoluzione industriale. 4. I modelli del processo d'industrializzazione [...] . Il ruolo modificato dell'uomo lavoratore nell'industria moderna è stato infatti, volta a volta, quello di semplice integratore (per lo più transitorio) in un ciclo incompleto di movimenti di macchine, ovvero di sorvegliante addetto a correggere ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] , i quali sottolineano che gli obiettivi dell'impresa moderna sono frutto degli apporti e della competizione delle diverse 1983, IX, pp. 475-503.
Cella, G.P. (a cura di), Il movimento degli scioperi nel XX secolo, Bologna 1979.
Cella, G.P., Treu, T. ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] 'influenza ideologica negativa delle idee del L. sul movimento socialista. Tali idee in effetti avevano ospitalità nella creando nuove forme di rendita soprattutto, nel capitalismo moderno, finanziaria ("in sotterranei tenebrosi si agita e baratta ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] del ciclo, si era arrivati a 323.000. Il movimento verso zone residenziali periferiche riprese a tutta velocità e la nuovi.
Ma si tratta di una vicenda ben nota: il capitalismo moderno infatti ha cominciato a modificarsi fin dalle sue ongini più di ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] processo si rivelò sempre difficoltoso, ma lo fu maggiormente in alcune società coloniali che in altre.
Il primo movimento nazionalista 'moderno' che si sviluppò in un paese extraeuropeo fu quello fondato nel 1885 dal Congresso Nazionale Indiano; ma ...
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Economia
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini
Le basi concettuali dell'economia: l'oggetto e il metodo. L'economia e la storia. L'economia e le altre scienze sociali
Su quali siano l'oggetto e il [...] hanno di fronte una realtà complessa e in continuo movimento. Da questa isolano alcuni aspetti che assumono a oggetto dell'analisi è bene ricordare che il fondatore dell'economia moderna, Adam Smith, si è occupato sistematicamente di diritto e ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] che le successive distorsioni, nell'ulteriore movimento verso il basso, anziché tendere The economic journal", 1964, LXXIV, 296, pp. 779-902.
Haire, M., Modern organisation theory, New York 1959.
Harrod, R. F., Towards a dynamic economics ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] of modernity, New York 1982 (tr. it.: L'esperienza della modernità, Bologna 1985).
Bobbio, N., L'età dei diritti, Torino notevole impulso allo smantellamento del sistema di controlli sui movimenti di capitale - in Canada, Germania e Svizzera nel ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] che, sul finire del XV secolo, i fondatori degli Stati nel senso moderno furono i "tre re magi": Enrico VII Tudor in Inghilterra, Luigi XI modo irreversibile, godono della piena e totale libertà di movimento dentro e fuori dagli Stati. Non a caso si ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...