Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] anni Ottanta e gli anni Novanta, ad avvicinarsi al movimento della Lega Nord, con il quale viene eletto senatore Bobbio, L’età dei diritti, Torino 1990.
N. Matteucci, Lo Stato moderno, Bologna 1993, 19972.
G. Sartori, Democrazia. Cosa è, Milano 1993. ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] di rarefazione e condensazione dell'atmosfera, si generò un movimento di materiale dall'interno verso l'esterno della Terra che enigmi ricorrenti nelle indagini scientifiche all'inizio dell'era moderna. Steensen, nel Prodromus del 1669, giunse alla ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] Il primo punto da sottolineare è che si tratta di un movimento culturale complesso. Il neopositivismo di un Carnap ha poco a che era inevitabile? La civiltà europea è al tramonto? La pittura moderna è un segno della morte dell'arte? Tali domande non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] nazione e di ampliare e rinsaldare l’alleanza del movimento operaio con i ceti intellettuali messi alla prova dell’esperienza e la si intende non più agire ma rappresentare.
Marxismo e modernità (1978-1989)
In qualche modo è già stato allestito il ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] di vita hanno sempre rappresentato un obiettivo primario del movimento. Giustamente, laddove nessuna cura possa più essere La storia offre molti esempi di ars moriendi, ma l'uomo moderno non vuole seguirne le orme senza riserve e la medicina lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] sostenuto sul piano organizzativo dalla struttura ecclesiastica, il movimento di Gallarate è espressione di una laicità nell’ che essa dissolve il soggetto assoluto enfatizzato dal pensiero moderno, rivelando la finitezza e la miseria dell’uomo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] tecniche della ragione, destinato ad avere grande influenza sul movimento. Il termine ragione, vi si dice, può avere soprattutto N. Bobbio, Difesa della libertà e Della libertà dei moderni comparata a quella dei posteri, in Id., Politica e cultura ...
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Classi medie
Angelo Pichierri
Classi medie e modelli dicotomici di stratificazione
L'espressione 'classe media' diventa di uso comune nel XIX secolo come sinonimo di 'borghesia imprenditoriale', per [...] potenzialmente determinante nei conflitti sindacali e politici: il movimento socialista si pone il problema dell'alleanza con dictatorship and democracy: lord and peasant in the making of the modern world, Boston, Mass., 1966 (tr. it.: Le origini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] di Polonia finì per coincidere con la diffusione europea del movimento, che riuscì a innervarsi in profondità nel dibattito culturale, portando un contributo decisivo alla nascita del pensiero moderno.
Se fino ai primi anni del Seicento nel pensiero ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] civile, 1796), i quali ritenevano che l'avvento della moderna democrazia di massa fosse un totale disastro dal quale l' subito che la Nuova Destra non rappresenta assolutamente un movimento omogeneo che condivide un'unica dottrina. Al suo interno ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...