In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] virtù dello sviluppo dell’ideologia socialista e del movimento dei lavoratori, si comincerebbe a delineare una seconda ma da Dio, e può quindi opporsi allo Stato che li violi.
In età moderna, e in particolare tra l’inizio del 17° e la fine del 18° ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] apparenza. Ciò tuttavia non ha per lui importanza, perché il mondo moderno non è un mondo politico come quello della città antica. L’ soprattutto in ambienti intellettuali statunitensi, alcuni movimenti critici nei confronti della civiltà liberale, ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] della funzione f(x) e al quale si deve il moderno procedimento di calcolo delle derivate.
La critica dei principi dell grado verso la nota fondamentale della triade, accompagnata da un movimento del basso dalla tonica alla dominante e di nuovo alla ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] della quale si trova il sistema muscolare, che permette il movimento delle varie parti del corpo. Il sistema immunitario, che c. (many-body problem) si intende, in fisica moderna, il problema della determinazione delle proprietà di un sistema ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] .
A. letterarie e scientifiche
L’a. in senso moderno, come associazione permanente di studiosi, retta da un proprio posizioni conservatrici, contrastanti con le istanze romantiche e i movimenti artistici del sec. 19°, si determina un declino ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] è respinta perché incapace di spiegare adeguatamente sia il movimento che la resistenza; quella atomistica d'altra parte geniali anticipazioni dei concetti e dei metodi della matematica moderna: dalla matematizzazione della logica (lettera a Huygens ...
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Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desideri fisici o spirituali o di aspirazioni di vario genere. In senso assoluto (come trad. del gr. ἡδονή e del lat. voluptas), è contrapposto [...] soddisfazione di un bisogno, ma preferisce a questo ‘p. in movimento’ il ‘p. stabile’, concepito come apatica assenza di dolore. con la riscoperta dell’epicureismo (➔ Epicuro). Nel pensiero moderno, il problema del p. si fonde in genere con ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] fallimento del linguaggio filosofico e del sistema concettuale dell'età moderna e di tutto un "mondo entrato in decrepitezza". 1966 Adorno identificherà "la forza che viene liberata dal movimento dialettico nella conoscenza" con "la rivolta contro il ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] un'esaustiva discussione dei fondamenti e della fortuna del movimento di ''storia delle idee'', v. idee, science since 1900, in R.C. Olby e al., Companion to the history of modern science, cit., 1990, pp. 838-52; L. Laudan, The history of science ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] "compensazione", e utilizzando spunti che risalgono alle analisi della modernità e del mito svolte da Blumenberg, O. Marquard (n a dipanare il concreto intreccio e riconoscere la tensione e il movimento dell'esperienza" (A. Banfi, I problemi di un' ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...