Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] », Genova, Università degli Studi, Istituto di storia medioevale e moderna, 1958, pp. I89-329, e Idee di riforma nella Genova settecentesca e la diffusione del pensiero di Montesquieu, in «Il movimento operaio e socialista in Liguria», VII, n. 3-4 ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] la fortuna nelle cose umane» e cioè (per dirla alla moderna) il peso di quegli elementi che sono imprevedibili perché noi ; ma converrebbe insiememente ricollegarlo in qualche modo al movimento della Riforma, a quel generale bisogno che si avvivò ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] 'augusto promotore incaricato di gettare le basi del movimento poetico nascente, di fissarne e additarne i percorsi Sapegno, II, ivi 1975, pp. 1-36; A. Schiaffini, Italiano antico e moderno, a cura di T. De Mauro-P. Mazzantini, Milano-Napoli 1975; A. ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] modello di eleganza piena e faconda, mentre la critica moderna è stata portata a metterne in rilievo la scarsa incisività è sottratta ad ogni tutela morale, e nella sua scioltezza emula il movimento di una vita nuova, in cui è più che mai evidente la ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] d'instrumenti et voci",da cavalieri armati, ma "senza movimento di salti forzati" per "riuscir maestosa e grave". forse l'annotazione del Boccalini ("Scipio da Castro tra i moderni politici chiamato l'antesignano": cfr. Ragguagli di Parnaso, a cura ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] crearono le premesse per gli sviluppi futuri della lingua moderna e dei suoi dialetti. Il 1170 è indicato mendicanti fondati rispettivamente nel 1210 e 1215.
I movimenti religiosi femminili danno vita a comunità religiose delle quali ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] autoctona all'ecumene della lirica cortese quando il movimento dei trovatori era ancora in pieno rigoglio, gli il confine del verso reso perentorio solo dalla disposizione grafica moderna dei testi poetici; ma lascia perplessi, nella stessa canzone ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] di questi poeti fu sproporzionato al loro merito. La lirica moderna in Francia e in Inghilterra cominciò a scriversi sulle loro orme anche in relazione alle dispute religiose suscitate dal movimento riformista in Italia, Gaspara Stampa, il cui ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] a ben guardare si direbbe che sia proprio la sezione aggiuntavi dei moderni - che tratta in questo caso di un personaggio così caro e Cicerone. Il desiderio di scagionare Cesare nasce da un movimento cordiale di simpatia, e tutto il discorso si adegua ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] sforzano di riflettere, quasi barlumi sparsi nella decaduta modernità di perfezioni per sempre tramontate, che ci è dato come stancata e voluta concessione ai modi tradizionali (ma un analogo movimento non c’è pure in A Silvia!). Lo spunto del Canto ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...