ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] l'unica via per essere coerentemente un "filosofo moderno", mi apparve vero anche al livello della moralità sviluppo organizzato, anche sul terreno delle coscienze, di un grande movimento popolare non solo di contadini, ma di intellettuali e in genere ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] poetico e letterario, tuttavia la teoria del cinema coinvolse il movimento in modo non occasionale per cui, al di là di scuola e gli stimoli fecondi che dal f. ha tratto la moderna teoria letteraria), interessa qui mettere in chiaro il tipo di ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] e comprensiva, di lì anche, con la fortuna del movimento francescano, era partita la spinta a un sovvertimento, su nell'Italia del secolo XIV si elabora primamente il volto della moderna civiltà, che si maturerà, dapprima nella scia dell'arte e ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] dalla famiglia. Fu poi nominato ispettore di movimento sulla Porrettana e successivamente ispettore per la repressione Addormentare la guerra. Ritmo e senso di "Con me e con gli alpini", in Moderna, II (2000), passim e, in particolare, p. 120, n. 79; ...
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LO GATTO, Ettore
Emanuela Sgambati
Nacque a Napoli, il 20 maggio 1890, da Domenico e da Clelia Çesbron de la Grennelais. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Porto San Maurizio e a Livorno.
Del suo [...] suo campo di indagine.
La servitù della gleba e il movimento di liberazione in Russia (Bologna 1925); Pagine di storia e sovietica, Firenze-Milano 1968) e Storia della letteratura russa moderna (Milano 1960; rivista e aggiornata, Firenze-Milano 1968 ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] più profonda devozione alla Chiesa cattolica e al suo capo, l'A. associò così il suo nome al sorgere del modernomovimento organizzato dei laici cattolici.
L'Amicizia cattolica, le cui riunioni, cominciate nel marzo 1817, si tenevano nel palazzo dell ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] "osservate" può riproporsi all'interesse dello spettatore moderno interessato non tanto all'opera di imitazione del nell'accademismo cruscante, nel purismo linguistico ottocentesco e nel movimento letterario di "strapaese" e "stracittà". La prima ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] direttamente il problema della collocazione del Papato nel mondo moderno (Discorso sulla storia de' sommi pontefici letto nell' soprattutto negli ambienti liberali, simpatie e rapporti con il movimento nazionale, sull'onda anche di uno stile di vita ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] -47), sostenendo posizioni vicine al partito liberale; poi a Torino Il Socialista moderno (1949-50) e Il Giornale dei socialisti (1951), appoggiando il movimento di unificazione dei partiti socialisti. Collaborò anche a Mondo nuovo di C, Bonfantini ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] il M. si schierò con coloro che vedevano nel movimento una minaccia eversiva e si dichiarò favorevole all'intervento personaggi sono più complessi, la tragedia più varia e "moderna".
Gli ultimi scritti, oltre a offrire contributi scientifici sul ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...