CORNA PELLEGRINI SPANDRE, Giacomo Maria
Silvia Pizzetti
Nato a Pisogne (Brescia) il 13 sett. 1827 da Giovanni Corna e Giacomina Pellegrini Spandre, in una famiglia ove la tradizionale saldissima religiosità [...] infine quando decretavano la lotta senza quartiere contro il modernismo. Esemplari in questo senso le sue molte lettere il C. fu dunque sostenitore sempre più convinto del movimento cattolico, non si discostò per questo dai suoi orientamenti ...
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L’islamismo oggi
Alberto Ventura
L’ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell’islamismo militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell’azione politica. [...] a ottenere. La finalità primaria di tutto il movimento rimaneva pur sempre l’abbattimento di alcuni regimi islamici tendono a confondere le idee apparentemente conservatrici del radicalismo moderno con la tradizione secolare dell’islam.
Ma islamismo ...
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GENNARI, Casimiro
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Maratea (Potenza) il 27 dic. 1839, sesto dopo cinque sorelle, da Nicola e da Gaetana Crispino, entrambi appartenenti a famiglia notabile [...] e la sua formazione, Napoli 1968; G. Galasso, Mezzogiorno medioevale e moderno, Torino 1965, pp. 128-131; P. Palazzini, Il cardinale C 1965; P. Borzomati, Aspetti religiosi e storia del movimento cattolico in Calabria (1860-1919), Roma 1967, pp. ...
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DE LAI, Gaetano
Rocco Cerrato
Nato a Malo (Vicenza) il 30 luglio 1853 da Antonio e da Maria Silvagni, iniziò gli studi ecclesiastici nel seminario di Vicenza e, grazie alla rendita del legato Dal Pozzolo [...] debellatione una cum summario additionale ex officio compilato, Romae 1950, passim; P. Scoppola, Crisi modernista e movimento cattolico in Italia, Bologna 1961, ad Indicem; M. Torresin, Il cardinale A. C. Ferrari arcivescovo di Milano e s. Pio ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] comunità la spinta profonda che aveva alimentato le ideologie e i movimenti totalitari del XX secolo, il G. concludeva la sua prognosi sul destino storico della modernità con accenti quasi apocalittici, appena temperati dalla sua fedeltà ai valori ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] , 187; E. Rota, Giuseppe Poggi e la formazione psicologica del patriota moderno, Pavia 1923, p. 129; Id., Le origini del Risorgimento ital., 1941, pp. 177, 210, 211; E. Dammig, Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, Città ...
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JANNI, Ugo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque all'Aquila, il 10 sett. 1865, da Enrico e da Carilia Strina, in una famiglia agiata e fortemente impegnata nella causa della Unità d'Italia.
Il padre era stato [...] organismo solo.
A posteriori lo J. indicherà, nel suo scritto La cattolicità della Chiesa e i caratteri del movimento cattolico moderno (in La Cultura contemporanea, III [1912], pp. 193-217), la propria "solenne confessione di fede pancristiana, non ...
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GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] grado di segnare il cammino dell'uomo nel mondo moderno, nel secondo dopoguerra si avvicinò all'idea di n. 5, p. 94; A. Monticone, E. G., in Diz. stor. del movimento cattolico in Italia, II, I protagonisti, Casale Monferrato 1982, pp. 280-284; Id., ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] , che faceva risalire gran parte degli errori del pensiero moderno al fatto di aver ignorato la filosofia di s. Tommaso Rossini, Roma 1961, pp. 133-227; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, I-II, Bari 1966, ad ind.; F. Lombardi, La ...
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CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] clero come insensibilità verso i problemi del mondo moderno o mancanza di apertura culturale e qualche accusa per il suo atteggiamento nei confronti dell'Azione cattol., e del movimento sociale e politico cfr. S. Tramontin, Azione cattolica, azione ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...